Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Esodo 32:10-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

10. Lasciami fare: nella mia collera li voglio distruggere. Poi farò nascere da te un grande popolo».

11. Allora Mosè, per attenuare lo sdegno del Signore, suo Dio, disse: «Perché, Signore, adesso vuoi castigare il tuo popolo, dopo che hai usato la tua grande forza e la tua potenza per liberarlo dall’Egitto?

12. Se fai così, gli Egiziani diranno: “Il Signore li ha fatti uscire dal nostro territorio per cattiveria, egli voleva abbandonarli al massacro tra le montagne e farli sparire dalla faccia della terra”. Metti fine alla tua collera e non far del male al tuo popolo.

13. Ricordati dei tuoi servi Abramo, Isacco e Giacobbe ai quali hai promesso con giuramento: Renderò i vostri discendenti numerosi come le stelle del cielo; darò loro questa terra come ho promesso e la possederanno per sempre».

14. Il Signore rinunziò a castigare il suo popolo.

15. Mosè discese dalla montagna. Aveva in mano le due tavole con gli insegnamenti del Signore. Esse erano scritte da una parte e dall’altra;

16. erano opera di Dio, e Dio stesso le aveva scritte.

17. Giosuè sentì le grida del popolo e disse a Mosè:— Ci sono grida di battaglia nell’accampamento.

18. Mosè rispose:— Non sono grida di vincitori;non sono grida di sconfitti;io sento grida di festa!

19. Quando furono vicini all’accampamento, Mosè vide il vitello e la gente che danzava. Allora, pieno di collera, buttò via le tavole e le spezzò ai piedi della montagna.

20. Poi prese il vitello che avevano fatto, lo gettò nel fuoco e ridusse in polvere quel che restava. Mescolò quella polvere nell’acqua e la fece bere agli Israeliti.

21. Alla fine, Mosè chiese ad Aronne: — Che ti ha fatto questa gente? Perché l’hai trascinata in un peccato così grave?