Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Esodo 3:2-19 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

2. Gli apparve allora l’angelo del Signore come una fiamma di fuoco in un cespuglio. Mosè osservò e si accorse che il cespuglio bruciava ma non si consumava.

3. Pensò allora di avvicinarsi per rendersi conto meglio di quel fatto straordinario; egli voleva capire perché il cespuglio non veniva consumato dal fuoco.

4. Il Signore vide che si era avvicinato per guardare e Dio chiamò dal cespuglio:— Mosè, Mosè!Egli rispose:— Eccomi!

5. Il Signore gli comandò:— Fermati lì! Togliti i sandali, perché il luogo dove ti trovi è terra sacra!

6. Io sono il Dio di tuo padre, lo stesso Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.Mosè si coprì la faccia perché aveva paura di guardare Dio.

7. Il Signore aggiunse:— Ho visto le disgrazie del mio popolo in Egitto, ho ascoltato il suo lamento a causa della durezza dei sorveglianti e ho preso a cuore la sua sofferenza.

8. Sono sceso per liberarlo dalla schiavitù degli Egiziani, e per farlo salire da quel paese fino a una terra fertile e spaziosa ∆dove scorre latte e miele: cioè nella regione che ora è abitata dai Cananei, dagli Ittiti, dagli Amorrei, dai Perizziti, dagli Evei e dai Gebusei.

9. Il grido degli Israeliti è giunto fino a me e ho visto come gli Egiziani li opprimono.

10. Ora, va’! Io ti mando dal faraone per far uscire dall’Egitto il mio popolo, gli Israeliti.

11. Mosè rispose:— Ma chi sono io per andare dal faraone e far uscire gli Israeliti dall’Egitto?

12. Allora Dio gli disse:— Io sarò con te! E questo sarà per te il segno che proprio io ti mando: quando avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, voi verrete ad adorarmi su questo monte.

13. Mosè rispose a Dio:— Ecco, quando andrò dagli Israeliti e dirò loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi, essi mi chiederanno: «Qual è il suo nome?». E io che cosa dovrò rispondere?

14. E Dio disse a Mosè:— Sono chi sono!Poi soggiunse:— Così dovrai rispondere agli Israeliti: Il Dio che si chiama «Io-Sono» mi ha mandato da voi.

15. Infine Dio ordinò a Mosè:— Tu dovrai dire agli Israeliti: il Signore, Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe mi ha mandato da voi. Questo è il mio nome per sempre e in questo modo voglio essere ricordato dalle generazioni future.

16. Va’, raduna gli anziani degli Israeliti e di’ loro: Il Signore, Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe mi è apparso e mi ha detto: sono intervenuto e ho visto come siete maltrattati in Egitto

17. e ho deciso: vi libererò dalla schiavitù d’Egitto e vi condurrò verso la terra dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorrei, dei Perizziti, degli Evei e dei Gebusei, una terra dove scorre latte e miele.

18. Essi ascolteranno la tua voce, e allora tu e gli anziani degli Israeliti andrete dal re d’Egitto per dirgli: il Signore, il Dio degli Ebrei, si è manifestato a noi. Vorremmo inoltrarci nel deserto per tre giorni di cammino e offrire sacrifici al Signore nostro Dio.

19. Io so già che il re d’Egitto non vi lascerà andare, se non sarà costretto con la forza.