Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Esodo 2:8-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

8. — Sì, — rispose la figlia del faraone, e la ragazza andò a chiamare la madre del bambino.

9. La figlia del faraone le disse:— Prendi questo bambino e allattalo per me. Io ti pagherò!La donna prese il bambino e lo allattò.

10. Quando il bambino fu cresciuto, lo portò dalla figlia del faraone ed essa lo tenne come un figlio proprio. Lo chiamò Mosè, perché diceva: «L’ho salvato dalle acque!».

11. Quando Mosè fu adulto, una volta andò a vedere i suoi fratelli ebrei sul luogo dei lavori forzati. Notò un Egiziano che picchiava un Ebreo, uno dei suoi fratelli!

12. Si guardò intorno e, visto che non c’era nessuno, uccise l’Egiziano e lo seppellì nella sabbia.

13. Il giorno dopo usci di nuovo e vide due Ebrei che litigavano. Allora disse a quello che aveva torto:— Perché aggredisci il tuo compagno?

14. Quello gli rispose:— Chi ti ha nominato capo e giudice sopra di noi? Vuoi forse uccidermi come hai ucciso quell’Egiziano?Allora Mosè ebbe paura perché il fatto era diventato noto.

15. Anche il faraone ne venne a conoscenza e cercava Mosè per farlo morire. Mosè allora fuggì lontano e andò ad abitare nella regione di Madian.Mosè si era fermato vicino a un pozzo.

16. Il sacerdote di Madian aveva sette figlie, che erano solite venire ad attingere l’acqua. Riempivano gli abbeveratoi e davano da bere al gregge del padre.

17. Spesso venivano anche alcuni pastori che le cacciavano via. Mosè quel giorno le protesse e abbeverò il gregge.

18. Quando tornarono dal padre, Ietro, egli domandò:— Come mai oggi siete tornate così presto?