Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Esodo 19:5-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

5. Ora, se accettate di ubbidirmi e rispettate l’alleanza con me, voi sarete la mia proprietà particolare, il mio popolo fra tutti gli altri, perché tutta la terra appartiene a me.

6. Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione consacrata al mio servizio. Ecco quello che devi dire agli Israeliti».

7. Mosè andò, riunì gli anziani del popolo e comunicò loro tutto quello che il Signore gli aveva ordinato.

8. Tutto il popolo rispose a una sola voce e disse: «Noi ubbidiremo agli ordini del Signore!».Mosè andò a riferire la loro risposta.

9. Il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per venire fino a te, in una densa nube, così il popolo sentirà quando parlerò con te e potrà prestarti fede per sempre».Mosè ripeté al Signore la risposta del popolo.

10. Il Signore disse a Mosè: «Va’ dagli Israeliti e di’ loro di purificarsi oggi e domani. Lavino anche le loro vesti.

11. Devono tenersi pronti per dopodomani, perché allora io scenderò sul monte Sinai e mi farò vedere da tutto il popolo.

12. Fisserai un limite attorno al monte, e ordinerai: Nessuno deve salire sul monte e neppure toccarne la base. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte.

13. Sia uomo o animale, non potrà sopravvivere. Ma non potrà essere toccato: dovrà essere ucciso a colpi di pietra o con frecce. Soltanto quando suonerà il corno potranno salire sul monte».

14. Mosè ridiscese dagli Israeliti. Ordinò loro di purificarsi e di lavare le loro vesti.

15. Poi disse al popolo: «Tenetevi pronti per dopodomani ed evitate rapporti sessuali con le vostre donne».

16. Ed ecco, al giorno fissato, sul far del mattino, sul monte ci furono tuoni, lampi, e una nube fitta. Si udì anche un fortissimo suono di corno. Nell’accampamento il popolo tremava di paura.

17. Allora Mosè li fece uscire dall’accampamento per avvicinarsi a Dio. Essi si fermarono ai piedi del monte.

18. Il Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore come un fuoco. Il fumo saliva come quello di una fornace, e tutto il monte era scosso come da un terremoto.