Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Esodo 10:13-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

13. Mosè stese il suo bastone sull’Egitto, e il Signore cambiò la direzione del vento: lo fece soffiare sul paese da oriente per tutto quel giorno e per tutta la notte. Al mattino seguente si vide che il vento orientale aveva portato le cavallette.

14. Esse invasero tutto l’Egitto e si posarono dappertutto. In Egitto non c’erano mai state tante cavallette, né prima, né dopo, né mai.

15. Esse coprirono l’intera regione così che oscurarono il cielo. Divorarono tutta la vegetazione del suolo e tutti i frutti degli alberi che erano stati risparmiati dalla grandine. In tutto l’Egitto il verde degli alberi e dei campi scomparve completamente.

16. Allora il faraone fece chiamare in fretta Mosè e Aronne e disse loro: «Ho peccato contro il Signore vostro Dio e contro di voi!

17. Perdonate il mio peccato anche stavolta e pregate il Signore vostro Dio, perché allontani da me almeno questa sciagura!».

18. Mosè lasciò il faraone e pregò il Signore.

19. Il Signore cambiò la direzione del vento e lo fece soffiare dal mare con grande forza. Il vento portò via le cavallette e le gettò nel Mar Rosso: in tutto il territorio egiziano non ne rimase neppure una!

20. Ma il Signore rese di nuovo ostinato il faraone, che non volle lasciar partire gli Israeliti.

21. Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano verso il cielo: sull’Egitto scenderanno tenebre così fitte che si potranno toccare!».

22. Mosè stese la mano verso il cielo, e per tre giorni scesero sull’Egitto tenebre fittissime.

23. Nessuno per tre giorni si poté muovere dal suo posto, perché non era capace di vedere gli altri. Ma dove abitavano gli Israeliti, per loro c’era luce.