Esodo

  1. 1
  2. 2
  3. 3
  4. 4
  5. 5
  6. 6
  7. 7
  8. 8
  9. 9
  10. 10
  11. 11
  12. 12
  13. 13
  14. 14
  15. 15
  16. 16
  17. 17
  18. 18
  19. 19
  20. 20
  21. 21
  22. 22
  23. 23
  24. 24
  25. 25
  26. 26
  27. 27
  28. 28
  29. 29
  30. 30
  31. 31
  32. 32
  33. 33
  34. 34
  35. 35
  36. 36
  37. 37
  38. 38
  39. 39
  40. 40

Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Esodo 32 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

Gli Israeliti rompono l’alleanza con Dio

Il vitello d’oro

1. Gli Israeliti videro che Mosè tardava a scendere dalla montagna; allora si riunirono intorno ad Aronne e gli dissero: — Su, costruisci per noi un dio che ci guidi. Ormai non sappiamo che fine abbia fatto quel Mosè che ci ha portati fuori dell’Egitto.

2. Aronne disse loro:— Raccogliete gli anelli d’oro che le vostre mogli, i vostri figli e le vostre figlie portano agli orecchi e dateli a me.

3. Tutta la gente si tolse gli anelli e li portò da Aronne.

4. Egli li prese, li fece fondere e fabbricò ∆la statua di un vitello. Allora dissero: «O Israeliti, ecco ∆il vostro Dio, che ci ha fatto uscire dall’Egitto!».

5. Quando Aronne vide questo, costruì un altare davanti al vitello; poi proclamò: «Domani è festa in onore del Signore».

6. Il giorno dopo, al mattino presto, gli Israeliti bruciarono sacrifici completi e ne offrirono altri per il banchetto sacro. Poi si sedettero per mangiare e per bere: alla fine si misero a far festa.

Dio vuole castigare gli Israeliti

7. Allora il Signore disse a Mosè: «Scendi in fretta perché il tuo popolo, che tu hai liberato dall’Egitto, ha commesso una grave colpa:

8. hanno fatto presto ad allontanarsi dalla via che avevo ordinato. Si sono costruiti la statua di un vitello, poi si sono inginocchiati davanti a essa, le hanno offerto sacrifici e hanno detto: “O Israeliti, ecco il nostro Dio, che ci ha fatto uscire dall’Egitto!”».

9. Il Signore aggiunse: «Conosco bene questa gente: hanno la testa dura!

10. Lasciami fare: nella mia collera li voglio distruggere. Poi farò nascere da te un grande popolo».

11. Allora Mosè, per attenuare lo sdegno del Signore, suo Dio, disse: «Perché, Signore, adesso vuoi castigare il tuo popolo, dopo che hai usato la tua grande forza e la tua potenza per liberarlo dall’Egitto?

12. Se fai così, gli Egiziani diranno: “Il Signore li ha fatti uscire dal nostro territorio per cattiveria, egli voleva abbandonarli al massacro tra le montagne e farli sparire dalla faccia della terra”. Metti fine alla tua collera e non far del male al tuo popolo.

13. Ricordati dei tuoi servi Abramo, Isacco e Giacobbe ai quali hai promesso con giuramento: Renderò i vostri discendenti numerosi come le stelle del cielo; darò loro questa terra come ho promesso e la possederanno per sempre».

14. Il Signore rinunziò a castigare il suo popolo.

Mosè spezza le tavole della legge

15. Mosè discese dalla montagna. Aveva in mano le due tavole con gli insegnamenti del Signore. Esse erano scritte da una parte e dall’altra;

16. erano opera di Dio, e Dio stesso le aveva scritte.

17. Giosuè sentì le grida del popolo e disse a Mosè:— Ci sono grida di battaglia nell’accampamento.

18. Mosè rispose:— Non sono grida di vincitori;non sono grida di sconfitti;io sento grida di festa!

19. Quando furono vicini all’accampamento, Mosè vide il vitello e la gente che danzava. Allora, pieno di collera, buttò via le tavole e le spezzò ai piedi della montagna.

20. Poi prese il vitello che avevano fatto, lo gettò nel fuoco e ridusse in polvere quel che restava. Mescolò quella polvere nell’acqua e la fece bere agli Israeliti.

21. Alla fine, Mosè chiese ad Aronne: — Che ti ha fatto questa gente? Perché l’hai trascinata in un peccato così grave?

22. Aronne rispose:— Non ti lasciar prendere dalla collera: tu stesso sai bene che è gente malvagia.

23. Sono venuti a dirmi: «Costruisci per noi un dio che ci guidi. Ormai non sappiamo che fine abbia fatto quel Mosè che ci ha portati fuori dell’Egitto».

24. Allora io ho detto: «Chi ha dell’oro?». Essi si sono tolti i gioielli e li hanno dati a me, li ho gettati nel fuoco e ne è venuto fuori questo vitello.

Il castigo

25. Mosè vide che il popolo era fuori di sé, perché Aronne lo aveva lasciato fare e lo aveva abbandonato alla derisione dei nemici.

26. Allora si mise all’ingresso dell’accampamento e disse: «Chi sta con il Signore venga qua!».I membri della tribù di Levi si riunirono intorno a lui,

27. ed egli disse loro: «Questo è l’ordine del Signore, il Dio d’Israele: Ciascuno di voi prenda la spada! Percorrete l’accampamento da un capo all’altro e uccidete tutti i colpevoli: fratelli, o amici o vicini!».

28. I leviti ubbidirono a Mosè, e in quel giorno morirono circa tremila persone.

29. Allora Mosè disse: «Ricevete oggi l’investitura del Signore, perché non avete esitato a uccidere anche i vostri figli o i vostri fratelli: il Signore vi conceda oggi la sua benedizione».

Mosè prega il Signore di perdonare

30. Il giorno dopo Mosè disse al popolo: «Voi avete commesso un grave peccato; ora salirò dal Signore sulla montagna: forse otterrò che egli perdoni la vostra colpa».

31. Così Mosè ritornò dal Signore e gli disse:— Signore, questo popolo ha commesso un grave peccato: con l’oro si sono fatti un dio.

32. Ma ora, ti supplico, perdona il loro peccato! Se no, cancella me dal tuo libro della vita.

33. Il Signore disse a Mosè:— Io cancellerò dal mio libro soltanto chi ha peccato contro di me.

34. Ora va’, conduci il popolo nel luogo indicato; il mio angelo ti mostrerà la strada. Ma un giorno interverrò e punirò gli Israeliti per il loro peccato.

35. Il Signore castigò poi gli Israeliti perché avevano chiesto ad Aronne di costruire il vitello d’oro.