Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Esdra 2:54-69 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

54. Nesìach, Catifà.

55. Discendenti dei ‘servi di Salomone’: erano rimpatriate alcune persone delle famiglie di:Sotai, Assofèret, Perudà,

56. Ialà, Darkon, Ghiddel,

57. Sefatia, Cattil, Pocheret-Assebaìm, Amì.

58. In totale gli addetti al tempio e i discendenti dei servi di Salomone rimpatriati furono 392.

59. Alcuni rimpatriati, provenienti da Tel-Melach, Tel-Carsa, Cherub-Addan e Immer, non poterono dimostrare di essere discendenti di Israeliti.

60. Comprendevano 652 uomini discendenti da Delaià, Tobia e Nekodà.

61. Alcuni sacerdoti si trovarono in una situazione simile. Erano i discendenti di Cobaià, Akkos e Barzillài. Quest’ultimo era stato chiamato così perché aveva preso il nome del suocero quando aveva sposato la figlia di un certo Barzillài del territorio di Gàlaad.

62. Essi cercarono i loro registri genealogici, ma inutilmente. Perciò furono esclusi dal sacerdozio.

63. Anche il governatore confermò questa decisione: essi non potevano ricevere le offerte sacre, ma dovevano attendere che un sacerdote chiarisse la loro posizione per mezzo degli urim e tummim.

64. Il numero totale dei rimpatriati fu di 42.360.

65. Inoltre vi erano 7.337 tra servi e serve e 200 cantori tra uomini e donne.

66. I rimpatriati possedevano 736 cavalli, 245 muli,

67. 435 cammelli e 6.720 asini.

68. Quando arrivarono sul luogo dove prima sorgeva il tempio di Gerusalemme, alcuni capifamiglia fecero offerte volontarie per ricostruirlo nello stesso posto.

69. Ciascuno contribuì secondo le sue possibilità. In totale donarono al fondo per la ricostruzione quasi cinque quintali d’oro, circa trenta quintali d’argento e 100 tuniche sacerdotali.