Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Esdra 10:9-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

9. Tutti gli uomini delle tribù di Giuda e di Beniamino si radunarono a Gerusalemme entro il termine fissato. Era il venti del nono mese. Tutto il popolo prese posto sul piazzale davanti al tempio. La gente tremava, sia perché la situazione era grave, sia perché pioveva a dirotto.

10. Allora il sacerdote Esdra si alzò e prese la parola: «Avete peccato, avete sposato donne straniere. Così avete aggravato la colpa d’Israele.

11. Ma ora riconoscete il vostro peccato davanti al Signore, Dio dei nostri padri, e fate la sua volontà: separatevi dagli altri popoli e dalle loro donne».

12. Tutta l’assemblea rispose ad alta voce: «È giusto. Dobbiamo fare come tu hai detto.

13. Però, qui siamo in molti, ed è la stagione delle piogge: non possiamo resistere a lungo all’aperto. D’altra parte, questo problema non può essere risolto in un giorno o due, perché siamo in molti ad aver commesso questo peccato.

14. Proponiamo di far rimanere i nostri capi, in rappresentanza dell’intera assemblea. Poi, in tempi da stabilire, tutti coloro che hanno sposato donne straniere verranno qui, accompagnati dagli anziani e dai giudici delle loro città. Così potremo allontanare l’ira di Dio, che abbiamo provocato con il nostro comportamento».

15. Si opposero soltanto Giònata figlio di Asaèl e Iaczia figlio di Tikva, appoggiati da Mesullàm e dal levita Sabbetài.