Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Esdra 10:1-7-8 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Mentre Esdra pregava e, prostrato in lacrime davanti al tempio di Dio, faceva questa confessione, una gran folla d’Israeliti si radunò attorno a lui. C’erano uomini, donne e fanciulli: tutti piangevano.

2. Allora prese la parola Secania, figlio di Iechièl, discendente di Elam, e disse a Esdra:«Siamo stati infedeli verso il nostro Dio, perché abbiamo sposato donne di altri popoli. Tuttavia, c’è ancora speranza per Israele.

3. Impegniamoci e promettiamo solennemente al nostro Dio di mandar via tutte le donne straniere e i figli avuti da loro. Faremo come dici tu e come dicono quelli che rispettano i comandamenti del nostro Dio. Faremo quel che chiede la legge.

4. Alzati, perché sei tu che devi decidere. Noi ti appoggeremo. Fatti coraggio e agisci».

5. Allora Esdra si alzò in piedi e fece giurare i capi dei sacerdoti leviti e tutto Israele di agire così. Tutti giurarono.

6. Quindi Esdra lasciò il tempio e si recò a casa di Giovanni, figlio di Eliasìb. Qui passò la notte. Non toccò cibo né bevanda, perché era triste a causa dell’infedeltà dei rimpatriati dall’esilio.

7-8. In Gerusalemme e in Giudea venne comunicata a tutti i rimpatriati questa decisione degli anziani e dei capi: dovevano radunarsi tutti a Gerusalemme entro tre giorni, pena la confisca dei beni e l’espulsione dalla comunità.