Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Ebrei 11:24-35 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

24. Per fede, Mosè, quando fu adulto, non volle essere considerato figlio della figlia del re egiziano.

25. Egli preferì essere maltrattato insieme con il popolo di Dio, piuttosto che vivere bene per qualche tempo nel peccato.

26. Pensava che essere disprezzato come il *Messia era una cosa più preziosa dei tesori degli Egiziani: infatti egli guardava sempre verso la ricompensa futura.

27. Per fede, Mosè partì dall’Egitto, senza aver paura dell’ira del re. Rimase fermo nella sua decisione, come se vedesse il Dio invisibile.

28. Per fede, egli celebrò la prima Pasqua e ordinò di mettere sangue sulle porte delle case, perché l’*angelo sterminatore non uccidesse i figli primogeniti degli Ebrei.

29. Per fede, gli Ebrei attraversarono il Mar Rosso come se fosse terra asciutta. Anche gli Egiziani tentarono di fare la stessa cosa, ma furono travolti dall’acqua.

30. Per fede, gli Ebrei girarono attorno alle mura di Gèrico, e dopo sette giorni esse crollarono.

31. Per fede, Raab, la prostituta, non morì con quelli che avevano disubbidito a Dio; perché aveva accolto con benevolenza gli esploratori mandati dagli Ebrei.

32. E che dirò ancora? Mi mancherebbe il tempo se volessi parlare di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei *profeti.

33. Per fede essi conquistarono paesi, praticarono la giustizia, ottennero ciò che Dio aveva loro promesso. Chiusero le fauci dei leoni,

34. riuscirono a spegnere fuochi violenti, evitarono di essere uccisi con la spada. Essi erano deboli e diventarono forti, furono potenti in battaglia e cacciarono indietro invasori stranieri.

35. Per fede, alcune donne riebbero i loro morti risuscitati. Altri furono torturati fino alla morte: ma rifiutarono di essere liberati, perché volevano arrivare a una vita migliore, dopo la risurrezione.