Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Ebrei 11:21-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

21. Per fede, Giacobbe, poco prima di morire, benedisse i figli di Giuseppe; poi si appoggiò alla cima del suo bastone e adorò Dio.

22. Per fede, Giuseppe, alla fine della sua vita, disse che un giorno gli Ebrei sarebbero usciti dall’Egitto, e stabilì che cosa dovevano fare delle sue ossa.

23. Per fede, i genitori di Mosè, dopo la nascita, lo tennero nascosto tre mesi. Avevano visto che il bambino era molto bello, e non ebbero paura di disubbidire agli ordini del re.

24. Per fede, Mosè, quando fu adulto, non volle essere considerato figlio della figlia del re egiziano.

25. Egli preferì essere maltrattato insieme con il popolo di Dio, piuttosto che vivere bene per qualche tempo nel peccato.

26. Pensava che essere disprezzato come il *Messia era una cosa più preziosa dei tesori degli Egiziani: infatti egli guardava sempre verso la ricompensa futura.

27. Per fede, Mosè partì dall’Egitto, senza aver paura dell’ira del re. Rimase fermo nella sua decisione, come se vedesse il Dio invisibile.

28. Per fede, egli celebrò la prima Pasqua e ordinò di mettere sangue sulle porte delle case, perché l’*angelo sterminatore non uccidesse i figli primogeniti degli Ebrei.

29. Per fede, gli Ebrei attraversarono il Mar Rosso come se fosse terra asciutta. Anche gli Egiziani tentarono di fare la stessa cosa, ma furono travolti dall’acqua.

30. Per fede, gli Ebrei girarono attorno alle mura di Gèrico, e dopo sette giorni esse crollarono.

31. Per fede, Raab, la prostituta, non morì con quelli che avevano disubbidito a Dio; perché aveva accolto con benevolenza gli esploratori mandati dagli Ebrei.