Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Deuteronomio 9:10-11-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

10-11. Passato quel tempo, il Signore mi diede le due tavole di pietra, dove lui stesso aveva scritto tutti gli ordini che vi aveva dati in mezzo al fuoco, mentre voi eravate riuniti ai piedi del monte. Il Signore mi diede le due tavole dell’alleanza

12. e mi disse: “Scendi in fretta: il tuo popolo, che hai fatto uscire dall’Egitto, ha commesso una grave colpa. Hanno fatto presto ad allontanarsi dalla via che avevo indicata: si sono costruiti un idolo di metallo!”.

13. Il Signore mi disse ancora. “Conosco bene questa gente: hanno la testa dura!

14. Lasciami fare: io li distruggerò, anzi, farò scomparire dalla terra perfino il ricordo del loro nome. Da te invece farò discendere un popolo più forte e più numeroso di loro”.

15. «Io scesi subito dal monte che era avvolto dalle fiamme; portavo con me le due tavole con i comandamenti dell’alleanza.

16. Vidi che avevate peccato contro il Signore, vostro Dio; vi eravate fatti con metallo fuso la statua di un vitello: avevate fatto presto ad allontanarvi dalla via che il Signore vi aveva indicata.

17. Allora gettai a terra le due tavole e le spezzai sotto i vostri occhi.

18. «Poi mi prostrai di nuovo davanti al Signore per quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare né bere. Rimasi in preghiera a causa del grave peccato che avevate commesso: avevate fatto quel che il Signore vi aveva proibito e lo avevate provocato.

19. Io avevo paura di fronte all’ira e al furore del Signore: egli era in collera con voi e voleva distruggervi. Ma anche quella volta il Signore ascoltò la mia preghiera.

20. E pregai per Aronne, perché il Signore si era molto adirato anche contro di lui e voleva farlo morire.

21. Poi presi la statua del vitello che avevate fatto, l’oggetto del vostro peccato, e la bruciai nel fuoco. Ridussi in polvere fine quel che restava e la gettai nel torrente che scende dal monte.

22. Anche a Taberà, a Massa e a Kibrot-Taavà avete continuato a provocare il Signore.

23. Poi a Kades-Barnea il Signore vi comandò di partire per conquistare la terra che vi aveva promesso. Ma vi ribellaste all’ordine del Signore, vostro Dio: non aveste fiducia in lui e non gli ubbidiste.