Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Deuteronomio 4:9-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

9. «State però bene attenti! Fate di tutto per non dimenticare i fatti che avete visto con i vostri occhi: finché vivrete non svaniscano dal vostro cuore! Li racconterete anche ai vostri figli e ai figli dei vostri figli.

10. In particolare, ricordatevi del giorno in cui siete stati alla presenza del Signore, vostro Dio, sul monte Oreb. Il Signore mi aveva detto: “Raduna il popolo alla mia presenza. Io farò sentire le mie parole: essi impareranno e mi rispetteranno finché vivranno nella loro terra. Insegneranno le mie parole anche ai loro figli”.

11. Allora vi siete avvicinati e vi siete fermati ai piedi del monte che bruciava: le sue fiamme arrivavano fino al cielo; era buio e c’erano nubi molto dense.

12. Dal fuoco il Signore vi ha rivolto le sue parole: voi avete ascoltato, ma non avete visto niente; si sentiva solo la voce!

13. Il Signore vi ha annunziato la sua alleanza, che vi ha ordinato di osservare: i dieci comandamenti scritti su due tavole di pietra.

14. In quell’occasione, il Signore mi ordinò di insegnarvi le leggi e le norme che voi metterete in pratica nella terra che state per conquistare.

15. Quando il Signore vi parlò dal fuoco sul monte Oreb, voi non vedeste nessuna sembianza; state perciò bene attenti, perché è in gioco la vostra stessa vita:

16. non dovete perdervi a fare statue che rappresentino un dio sotto forma di uomo o di donna,

17. e neppure sotto forma di un qualunque animale che vive sulla terra, o di un uccello che vola in cielo,

18. o di una bestia che striscia sul suolo, o di un pesce che vive nelle acque sotto la terra.

19. Quando alzate gli occhi e vedete il sole, la luna e le stelle, come schiere ordinate nei cieli, non dovete cedere alla tentazione di inginocchiarvi e di venerare quelle cose: il Signore, vostro Dio, le ha lasciate adorare a tutti gli altri popoli della terra.

20. Il Signore invece vi ha presi e liberati dall’Egitto come da una fornace per fondere il ferro. Voleva farvi diventare suo popolo, sua proprietà, come oggi difatti siete».

21. «Il Signore, vostro Dio, se la prese con me a causa vostra e dichiarò che non avrei passato il Giordano e non sarei entrato nella terra fertile che egli sta per darvi in proprietà.

22. Ormai sto per morire in questa terra e non passerò il Giordano; ma voi lo attraverserete e possederete quella terra fertile.

23. State bene attenti a non dimenticare l’alleanza che il Signore, vostro Dio, ha fatto con voi, e a non farvi statue che rappresentino una qualsiasi cosa: il Signore, vostro Dio, me lo ha proibito.

24. Infatti il Signore, vostro Dio, è come un fuoco che divora: non sopporta di avere rivali.

25-26. «Certamente avrete figli e nipoti e diventerete vecchi nella terra che state per conquistare al di là del Giordano. Ma contro di voi chiamo a testimoni il cielo e la terra: se peccherete facendo statue di una cosa qualsiasi, farete quel che dispiace al Signore, vostro Dio, e lo offenderete; scomparirete presto dalla terra e non vi resterete a lungo, perché sarete sterminati tutti.

27. Il Signore vi disperderà in mezzo agli altri popoli, e solo una piccola parte di voi sopravvivrà in mezzo alle nazioni dove il Signore vi condurrà.