Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Deuteronomio 29:18-28 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

18. «Dopo aver ascoltato queste parole solenni, nessuno, contento, dica dentro di sé: “Per me andrà tutto bene; farò quel che mi pare, perché la pioggia metterà fine alla siccità!”.

19. «Il Signore non sarà disposto a perdonarlo. Non sopporterà l’infedeltà di quell’uomo e andrà in collera contro di lui. Su quell’uomo verranno tutte le maledizioni descritte in questo libro, e il Signore cancellerà il ricordo di lui dalla faccia della terra.

20. Il Signore lo escluderà dal popolo d’Israele, lo abbandonerà alle disgrazie destinate a chi trasgredisce l’alleanza e descritte negli insegnamenti di questo libro».

21. «Quando le generazioni future — i vostri figli che vivranno dopo di voi, oppure gli stranieri venuti da lontano — vedranno le catastrofi e i disastri con cui il Signore avrà colpito il vostro paese, diranno:

22. “Questa terra è bruciata da zolfo e sale! Non si può seminare né far crescere niente; nessuna pianta vi germoglia! È una catastrofe come quella di Sòdoma, di Gomorra, di Adma e di Seboìm, che il Signore ha distrutto nel pieno della sua collera”.

23. «Tutti i popoli si chiederanno: “Perché il Signore ha trattato così questa terra? Che cosa significa una collera così grande?”.

24. «Allora si risponderà: “È successo così perché questo popolo ha trasgredito l’alleanza con il Signore, Dio dei loro antenati, che egli aveva concluso con loro quando li liberò dall’Egitto.

25. Essi hanno servito e adorato altri dèi: divinità che non conoscevano prima, e che il Signore non ha permesso loro di adorare.

26. Per questo il Signore è andato in collera contro questa terra, mandandole contro tutte le maledizioni descritte in questo libro.

27. Mosso dal suo furore e dalla sua collera terribile, il Signore li ha strappati dalla loro terra e li ha dispersi in una terra straniera, dove si trovano ancor oggi”.

28. «Solo il Signore, nostro Dio, può conoscere le cose nascoste; per noi e per i nostri figli vale per sempre quel che è stato rivelato, ossia mettere in pratica le leggi contenute in questi insegnamenti».