Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Deuteronomio 26:1-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. «Quando sarete entrati nella terra che il Signore, vostro Dio, sta per darvi in proprietà, l’avrete conquistata e vi sarete stabiliti là,

2. allora ciascuno di voi prenderà le primizie dei frutti di quella terra, di quei frutti che lui stesso avrà coltivato nella terra che il Signore, vostro Dio, sta per darvi. Li metterà in un cesto e poi andrà nel luogo che il Signore, vostro Dio, avrà scelto come sede del suo culto.

3. Si presenterà al sacerdote in carica in quei giorni e gli dirà: “Oggi dichiaro alla presenza del Signore, mio Dio, di essere entrato nella terra che il Signore aveva promesso ai nostri antenati di darci!”.

4. Il sacerdote prenderà il cesto dalle sue mani e lo metterà davanti all’altare del Signore, vostro Dio.

5. Colui che ha portato l’offerta dichiarerà davanti al Signore, vostro Dio:“Il mio antenato era un Arameo errante,andò in Egittoe abitò là con un piccolo gruppo di persone:diventarono un popolo grande,forte e numeroso.

6. Gli Egiziani ci maltrattaronoe ci oppressero,ci costrinsero a una dura schiavitù.

7. Invocammo l’aiuto del Signore,Dio dei nostri padri:ascoltò le nostre grida,vide la nostra sofferenza, la faticae i maltrattamenti.

8. Il Signore ci liberò dall’Egitto,usò potenza grande e straordinaria,riempì tutti di terrore,compì miracoli strepitosi.

9. Ci ha condotti in questo posto,ci ha dato questo paese,paese dove scorre latte e miele

10. Per questo offro le primizie della terra,che il Signore mi ha dato”.«Quell’uomo metterà davanti al santuario le offerte e si inchinerà fino a terra per adorare il Signore, vostro Dio.

11. «In quell’occasione farete festa per tutti i beni che il Signore, vostro Dio, ha dato a voi e alle vostre famiglie, e farete partecipare anche i leviti e gli stranieri che abitano tra voi».

12. «Ogni tre anni ci sarà l’anno della decima: quando avrete terminato di prelevare la decima parte del raccolto, la metterete a disposizione dei leviti, degli stranieri, degli orfani e delle vedove. Così essi avranno di che sfamarsi nelle vostre città.

13. Allora ciascuno di voi dichiarerà davanti al Signore, vostro Dio: “Non ho tenuto a casa mia quel che ti è riservato. L’ho dato al levita, allo straniero, all’orfano e alla vedova, come mi hai ordinato. Non ho trascurato i tuoi comandamenti e non li ho dimenticati.

14. Non ho mangiato una parte della decima quando ero in lutto, non l’ho portata quando ero in stato di impurità, né l’ho offerta per fare un banchetto in onore di un morto. Signore, mio Dio, ho ubbidito alle tue parole, ho eseguito i tuoi ordini.

15. Dal cielo, dove c’è la tua abitazione santa, guarda su di noi; benedici Israele, tuo popolo, e la terra che ci hai data, come hai promesso ai nostri padri, terra dove scorre latte e miele”».