Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Deuteronomio 23:1-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. «Nessuno potrà avere rapporti sessuali con una delle mogli di suo padre, perché violerebbe i diritti del padre».

2. «Un uomo che ha i testicoli schiacciati o i genitali mutilati non sarà ammesso nell’assemblea dei fedeli del Signore.

3. Un uomo nato da un matrimonio illegale non sarà ammesso nell’assemblea dei fedeli. Non saranno ammessi i suoi discendenti neppure dopo dieci generazioni.

4. Gli appartenenti al popolo degli Ammoniti e a quello dei Moabiti non saranno ammessi nell’assemblea dei fedeli e i loro discendenti neppure dopo dieci generazioni.

5. Essi infatti non vi hanno aiutati con pane e acqua mentre eravate in cammino dopo essere usciti dall’Egitto. Anzi, hanno pagato Balaam, figlio di Beor, originario di Petor in Mesopotamia, per maledirvi.

6. Ma il Signore, vostro Dio, vi ama e non ha ascoltato le parole di Balaam; ha cambiato la maledizione in una benedizione per voi.

7. Finché vivrete, non cercherete mai pace e amicizia con questi popoli.

8. Non disprezzate coloro che appartengono al popolo di Edom, perché sono vostri parenti. Non disprezzate gli Egiziani, perché avete abitato come stranieri nella loro terra.

9. I loro discendenti, che abitano tra voi, potranno essere ammessi nell’assemblea dei fedeli a partire dalla terza generazione».

10. «Quando farete guerra contro i vostri nemici e pianterete l’accampamento, state attenti a non renderlo impuro.

11. Se ci sarà un uomo che non è puro perché di notte ha avuto una perdita di seme, uscirà fuori dell’accampamento, e non potrà rientrarvi.

12. Verso sera si laverà, e al tramonto del sole rientrerà nell’accampamento.

13. Avrete fuori dell’accampamento un posto per i vostri bisogni.

14. Ciascuno porterà con sé una paletta: quando dovrà soddisfare i suoi bisogni, scaverà un buco fuori dell’accampamento, e, dopo, ricoprirà con la terra i suoi escrementi.

15. Il vostro accampamento è un luogo sacro, perché il Signore, vostro Dio, è presente in esso per proteggervi e per abbandonare i nemici in vostro potere. Se vede tra voi qualcosa di indecente, non vi accompagnerà più».

16. «Se uno schiavo fugge dal suo padrone e cerca rifugio nel vostro territorio, non dovrete restituirlo al proprietario.