Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Deuteronomio 21:4-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

4. la condurranno vicino a un corso d’acqua in un punto dove non si sono mai coltivati e seminati i campi, e le spezzeranno il collo.

5. Poi si avvicineranno i sacerdoti, discendenti di Levi, che il Signore, vostro Dio, ha scelti per servirlo e per dare la benedizione nel suo nome. Essi hanno anche il compito di giudicare ogni caso di lite e di ferimenti.

6. Allora tutti gli anziani della città vicina al cadavere si laveranno le mani sulla vacca a cui è stato spezzato il collo presso il corso d’acqua,

7. e dichiareranno: “Noi non siamo gli autori di questo omicidio, e non abbiamo visto come è accaduto.

8. Signore, perdona al tuo popolo, Israele, che hai liberato, e non ritenerlo colpevole dell’omicidio di un innocente”. E il Signore perdonerà loro l’effusione di quel sangue.

9. Così toglierete da voi la responsabilità per l’omicidio di un innocente, e questo sarà accettato dal Signore».

10. «Quando andrete in guerra contro i vostri nemici, e il Signore, vostro Dio, ve li metterà nelle mani e avrete fatto prigionieri,

11. può darsi che uno di voi veda tra di loro una donna bella. Se egli si innamora di lei e la vuol prendere in moglie,

12. la potrà condurre a casa sua. Essa si raderà la testa, si ∆taglierà le unghie,

13. si ∆cambierà il vestito che aveva quando fu presa, e abiterà in casa di quell’uomo. Per un mese essa potrà far lutto per suo padre e sua madre, e solo dopo l’uomo potrà sposarla e avere rapporti con lei.

14. Se in seguito non gli piacerà più, dovrà lasciarla libera. Ma non potrà venderla per denaro, né trattarla come schiava, dopo che l’ha obbligata a essere sua moglie».

15. «Un uomo ha due mogli e ne ama una più dell’altra. Tutt’e due gli danno figli, e il primogenito è il figlio della meno amata.

16. Quando quell’uomo dividerà i beni tra i figli, non potrà dare la parte del primogenito al figlio della donna che ama di più, preferendolo così al figlio dell’altra che in realtà è il primogenito.