Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Daniele 10:2-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

2. «In quel tempo io, Daniele, rimasi addolorato per tre settimane.

3. Non mangiai nessun cibo prelibato né carne, non bevvi vino e non usai profumi sino alla fine delle tre settimane.

4. Il giorno ventiquattro del primo mese mi trovavo sulla riva del grande fiume, il Tigri.

5. Mentre guardavo, vidi un uomo vestito con abiti di lino, con ai fianchi una cintura d’oro fino.

6. Il suo corpo somigliava a una pietra preziosa, il suo viso brillava come il lampo, i suoi occhi erano come fiamme, le braccia e le gambe splendevano come bronzo lucido. Quando parlava mi sembrava di sentire il fragore di una moltitudine.

7. Io, Daniele, fui l’unico a vedere questa apparizione. Quelli che mi circondavano non videro niente, eppure, atterriti, fuggirono a nascondersi.

8. Rimasi tutto solo a contemplare quella visione impressionante. Intanto le forze mi vennero meno, la mia faccia cambiò aspetto, fino a sfigurarsi, e mi sentii svenire.

9. Udii quell’uomo parlare; al suono della sua voce, persi la conoscenza e caddi con la faccia a terra.

10. «Allora una mano mi toccò e mi fece alzare, tremante, sulle ginocchia e mentre mi appoggiavo sulle mani

11. quell’uomo mi disse: “Daniele, tu che sei amato da Dio, cerca di capire il senso delle parole che ti dirò. Sta’ ritto in piedi, perché in questo momento sono stato mandato da te!”. A queste parole, mi alzai, ancora tutto tremante.