Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Daniele 10:15-20-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

15. «Mentre mi parlava, il mio sguardo era fisso a terra e non riuscivo a pronunziare una parola.

16. Ma un essere, simile a un uomo, mi toccò le labbra ed io potei di nuovo aprire la bocca e parlare. Dissi a quell’uomo che mi stava di fronte: “Signore mio, sono angosciato da questa visione e mi mancano le forze.

17. Come potrei parlare con te, mio signore, se a me, tuo servo, mancano le forze e perfino il respiro?”.

18. Allora, quello simile a un uomo mi toccò di nuovo per ridarmi le forze.

19. Mi disse: “Uomo, amato da Dio, non temere! Stai tranquillo! Fatti coraggio, riprendi le tue forze!”. Mentre mi parlava, mi sentivo ritornare le forze. Allora gli dissi: “Signore mio, ora mi hai ridato le forze e mi puoi parlare”.

20-21. Ed egli aggiunse: “Sai perché sono venuto da te? Sono venuto per annunziarti quel che è scritto nel libro della verità. Ora devo ancora combattere con l’angelo protettore della Persia e, proprio mentre vado a combatterlo, arriva l’angelo protettore della Grecia. E nessuno può aiutarmi a combattere questi avversari se non il vostro angelo protettore, Michele,