Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Colossesi 2:14-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

14. Contro di noi c’era un elenco di comandamenti che era una sentenza di condanna, ma ora non vale più: Dio l’ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce.

15. Così Dio ha disarmato le autorità e le potenze invisibili; le ha fatte diventare come prigionieri da mostrare nel corteo per la vittoria di Cristo.

16. Nessuno dunque vi condanni più a causa di quello che mangiate e bevete, o perché non osservate certi giorni di festa, di *sabato o di *luna nuova.

17. Tutte queste cose sono soltanto un’ombra di quella realtà che doveva venire: che è Cristo.

18. Non lasciatevi condannare da gente fanatica che si umilia per adorare gli *angeli, corre dietro alle visioni e si gonfia di stupido orgoglio nella sua debole mente.

19. Questa gente non rimane unita al capo, cioè a Cristo. Mentre è Cristo che tiene unito e compatto tutto il corpo per mezzo delle giunture e dei legami, e gli dà nutrimento e lo fa crescere, così come Dio vuole.

20. Voi siete morti con Cristo e siete stati liberati dagli spiriti che dominano il mondo. Allora, perché vivete come se la vostra vita dipendesse ancora da certe regole imposte da questo mondo?

21. Perché vi lasciate dire: «Questo non si può prendere; quello non si può mangiare; queste cose non si possono toccare»?

22. In realtà sono tutte cose che scompaiono dopo essere state usate. Quelle sono ∆regole e insegnamenti puramente umani.

23. Possono sembrare questioni serie e sapienti perché trattano di devozioni personali, di umiltà o di severità verso il corpo. In realtà non servono a niente. Anzi, servono soltanto a nutrire la nostra superbia.