Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Atti 7:46-58 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

46. «Davide ottenne il favore di Dio e chiese di poter costruire una casa per il Dio di Giacobbe.

47. Ma fu il re Salomone che costruì una casa al Signore.

48. Dio Onnipotente però non abita in edifici costruiti dalle mani dell’uomo. Lo dice anche il profeta:

49. Il cielo è il mio trono e la terra è lo sgabello per i miei piedi. Quale casa potrete mai costruirmi, dice il Signore, o quale sarà il luogo del mio riposo?

50. Non sono stato io a fare tutte queste cose?

51. «Testardi! I vostri cuori sono insensibili e le vostre orecchie sorde. Voi vi opponete sempre allo Spirito Santo: come hanno fatto i vostri padri così fate anche voi.

52. Qual è il profeta che i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero i profeti che annunziavano la venuta di Gesù, il Giusto, quello che voi ora avete tradito e ucciso.

53. Voi avete ricevuto la *legge di Dio per mezzo degli angeli, ma non l’avete osservata!».

54. Nel sentirlo parlare, quelli che ascoltavano si infuriarono e si agitarono contro Stefano.

55. Ma egli, pieno di *Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide lo splendore di Dio e Gesù che stava alla sua destra.

56. Disse: «Ecco, io vedo i cieli aperti e il *Figlio dell’uomo che sta in piedi alla destra di Dio».

57. Allora si turarono le orecchie e gridarono a gran voce; poi si scagliarono tutti insieme contro Stefano

58. e lo trascinarono fuori città per ucciderlo a sassate. I testimoni deposero i loro mantelli presso un giovane, un certo Saulo, perché li custodisse.