Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Atti 5:23-39 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

23. «La prigione noi l’abbiamo trovata ben chiusa e le guardie stavano al loro posto davanti alle porte. Ma quando abbiamo aperto le porte, dentro non c’era nessuno».

24. Nel sentire queste cose il comandante delle guardie del Tempio e i capi dei sacerdoti non sapevano cosa pensare e si domandavano cosa poteva essere accaduto.

25. Allora si presentò un uomo e disse: «Ascoltate: quegli uomini che voi avete messo in prigione, ora si trovano nel Tempio e stanno insegnando al popolo».

26. Il comandante delle guardie partì subito con i suoi uomini per arrestare di nuovo gli apostoli, ma senza violenza, perché temevano di essere presi a sassate dalla gente.

27. Li portarono via e li fecero comparire davanti al tribunale. Il sommo sacerdote cominciò ad accusarli:

28. «Noi vi avevamo severamente proibito di insegnare nel nome di quell’uomo, e voi invece avete diffuso il vostro insegnamento per tutta Gerusalemme. Per di più, volete far cadere su di noi la responsabilità della sua morte».

29. Ma Pietro e gli apostoli risposero: «Si deve ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini.

30. Ora, il Dio dei nostri padri ha fatto risorgere Gesù, quello che voi avete fatto morire inchiodandolo a una croce.

31. Dio lo ha innalzato accanto a sé, come nostro capo e ∆Salvatore per offrire al popolo d’Israele l’occasione di cambiare vita e di ricevere il perdono dei peccati.

32. «Noi siamo testimoni di questi fatti: noi e lo *Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli ubbidiscono».

33. I giudici del tribunale ebraico, sentendo queste cose, furibondi volevano eliminare gli apostoli.

34. Ma tra di loro vi era un *fariseo, un certo Gamalièle: egli era un *maestro della Legge, molto stimato dal popolo. Si alzò in mezzo al tribunale e chiese che gli apostoli fossero condotti momentaneamente fuori della sala.

35. Poi disse: «Voi, Israeliti, pensate bene a quello che avete intenzione di fare con questi uomini.

36. Non molto tempo fa, ricordate, fece gran chiasso un certo Tèuda il quale diceva di essere un uomo importante, e aveva circa quattrocento seguaci. Ma poi egli fu ucciso e quelli che lo avevano seguito si dispersero fino a scomparire del tutto.

37. Dopo di lui, all’epoca del censimento, si presentò un certo Giuda, oriundo della Galilea. Egli persuase un gran numero di persone a seguirlo, ma anche lui fu ucciso, e tutti quelli che lo avevano seguito si dispersero.

38. Per quanto riguarda il caso di oggi, ecco quello che vi dico: non occupatevi più di questi uomini, lasciateli andare: perché se la loro pretesa e la loro attività sono cose solamente umane scompariranno da sé;

39. se invece Dio è dalla loro parte, non sarete certamente voi a mandarli in rovina. Non correte il rischio di dovere combattere contro Dio».Quelli del tribunale ebraico seguirono il parere di Gamalièle.