Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Atti 5:23-30 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

23. «La prigione noi l’abbiamo trovata ben chiusa e le guardie stavano al loro posto davanti alle porte. Ma quando abbiamo aperto le porte, dentro non c’era nessuno».

24. Nel sentire queste cose il comandante delle guardie del Tempio e i capi dei sacerdoti non sapevano cosa pensare e si domandavano cosa poteva essere accaduto.

25. Allora si presentò un uomo e disse: «Ascoltate: quegli uomini che voi avete messo in prigione, ora si trovano nel Tempio e stanno insegnando al popolo».

26. Il comandante delle guardie partì subito con i suoi uomini per arrestare di nuovo gli apostoli, ma senza violenza, perché temevano di essere presi a sassate dalla gente.

27. Li portarono via e li fecero comparire davanti al tribunale. Il sommo sacerdote cominciò ad accusarli:

28. «Noi vi avevamo severamente proibito di insegnare nel nome di quell’uomo, e voi invece avete diffuso il vostro insegnamento per tutta Gerusalemme. Per di più, volete far cadere su di noi la responsabilità della sua morte».

29. Ma Pietro e gli apostoli risposero: «Si deve ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini.

30. Ora, il Dio dei nostri padri ha fatto risorgere Gesù, quello che voi avete fatto morire inchiodandolo a una croce.