Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Atti 26:3-19 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

3. So che tu conosci molto bene le usanze e le questioni religiose degli Ebrei. Ti prego dunque di ascoltarmi con pazienza.

4. «Tutti gli Ebrei sono al corrente della mia vita: fin da quando ero ragazzo ho vissuto tra il mio popolo, a Gerusalemme.

5. E tutti sanno anche, da molto tempo, che io ero *fariseo e vivevo nel gruppo più rigoroso della nostra religione. Se vogliono, essi lo possono testimoniare.

6. Ora invece mi trovo sotto processo, perché spero nella promessa che Dio ha fatto ai nostri padri.

7. Anche le dodici tribù del nostro popolo servono Dio con perseveranza giorno e notte, perché sperano di vedere realizzata questa promessa. Proprio per questa speranza, o re, io sono accusato dagli Ebrei.

8. Perché ritenete assurdo che Dio faccia ritornare i morti alla vita?

9. «Anch’io una volta credevo di dovere combattere contro Gesù, il Nazareno,

10. ed è quello che ho fatto in Gerusalemme. I capi dei *sacerdoti mi avevano dato un potere speciale, e io gettai in prigione molti cristiani. E quando essi venivano condannati a morte, anch’io votavo contro di loro.

11. Spesso andavo da una *sinagoga all’altra per costringerli con torture a bestemmiare. Ero crudele contro i cristiani senza alcun riguardo, e li perseguitavo anche nelle città straniere.

12. «Un giorno però stavo andando a Damasco: i capi dei sacerdoti mi avevano autorizzato dandomi pieni poteri.

13. Durante il viaggio, o re Agrippa, io vidi, in pieno giorno, una luce che scendeva dal cielo e sfolgorava intorno a me e a quelli che mi accompagnavano: era più forte del sole.

14. Tutti cademmo a terra, e io sentii una voce in ebraico che diceva: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Perché ti rivolti come fa un animale quando il suo padrone lo pungola?

15. «Io domandai: Chi sei Signore?«Allora il Signore rispose: Io sono Gesù, quello che tu perseguiti.

16. Ma ora àlzati e sta’ in piedi. Io ti sono apparso per fare di te un mio servitore. Tu mi renderai testimonianza dicendo quello che hai visto oggi e proclamando quello che ti rivelerò ancora.

17. Io ti libererò da tutti i pericoli, quando ti manderò dagli Ebrei e dai pagani.

18. Andrai da loro per aprire i loro occhi, per farli passare dalle tenebre alla luce e dal potere di *Satana a Dio. Quelli che crederanno in me riceveranno il perdono dei loro peccati e faranno parte del mio popolo santo.

19. «Perciò, o re Agrippa, io non ho disubbidito a questa apparizione celeste,