Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Atti 23:19-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

19. Il comandante prese per mano quel giovane, si ritirò in disparte e gli domandò:— Che cosa hai da dirmi?

20. Egli rispose:— Gli Ebrei, tutti d’accordo, ti domanderanno di condurre Paolo domani davanti al loro tribunale con il pretesto di esaminare più accuratamente il suo caso.

21. Tu però non crederci perché ci sono più di quaranta Ebrei che stanno preparando un tranello a Paolo. Essi hanno giurato di non mangiare né bere prima di averlo ucciso. E ora sono già pronti, in attesa che tu lo faccia uscire dalla fortezza.

22. Allora il comandante gli raccomandò:— Non raccontare a nessuno le cose che mi hai detto!Poi lo lasciò andare.

23. Il comandante fece chiamare due ufficiali e disse loro: «Tenete pronti per stasera alle nove duecento soldati, settanta cavalieri e duecento uomini armati di lance: dovranno andare fino a Cesarèa.

24. Preparate anche alcuni cavalli per trasportare Paolo: egli deve arrivare sano e salvo dal governatore Felice».

25. Poi scrisse anche una lettera che pressappoco diceva:

26. «Claudio Lisia saluta Sua Eccellenza il governatore Felice.

27. Quest’uomo che io ti mando, lo hanno arrestato gli Ebrei. Stavano per ammazzarlo, quando intervenni con le mie guardie. Venni a sapere che era cittadino romano e lo liberai.

28. Volendo sapere perché gli Ebrei lo accusavano lo condussi davanti al loro tribunale.

29. Ho potuto stabilire che contro quest’uomo non c’erano accuse degne di morte o di prigione: si trattava solo di questioni che riguardano la loro *Legge.

30. Tuttavia sono venuto a sapere che gli Ebrei stavano preparando una congiura contro di lui: perciò te l’ho mandato subito. Nello stesso tempo faccio sapere a quelli che lo accusano che devono rivolgersi a te».

31. Con questi ordini, i soldati presero Paolo e lo condussero di notte fino alla città di Antipàtride.