Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Atti 2:22-39 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

22. «Uomini d’Israele, ascoltate ciò che sto per dire. Gesù di Nàzaret era un uomo accreditato da Dio per voi con miracoli, con prodigi e con segni. È stato Dio stesso a compierli per mezzo di lui fra voi. E voi lo sapete bene!

23. Quest’uomo, secondo le decisioni e il piano prestabilito da Dio, è stato messo nelle vostre mani e voi, con la complicità di uomini malvagi, lo avete ucciso inchiodandolo a una croce.

24. Ma Dio l’ha fatto risorgere, liberandolo dal potere della morte. Era impossibile infatti che Gesù rimanesse schiavo della morte.

25. Un salmo di Davide infatti dice di lui: Vedevo continuamente il Signore davanti a me: egli mi sostiene perché io non abbia a cadere.

26. Per questo io sono pieno di gioia e canto la mia felicità. Pur essendo mortale, vivrò nella speranza,

27. perché tu non mi abbandonerai nel mondo dei morti e non permetterai che il tuo santo vada in corruzione.

28. Tu mi hai mostrato i sentieri che portano alla vita e con la tua presenza mi riempirai di gioia.

29. «Fratelli, devo parlarvi molto chiaramente riguardo al nostro patriarca Davide. Egli è morto e fu sepolto, e la sua tomba si trova ancor oggi in mezzo a noi.

30. Egli però era profeta, e sapeva bene quel che Dio gli aveva promesso con giuramento: “metterò sul tuo trono uno del tuo sangue”.

31. «Davide dunque vide in anticipo ciò che doveva accadere, e queste sue parole si riferiscono alla risurrezione del *Messia: Egli non è stato abbandonato nel mondo dei morti e il suo corpo non è andato in corruzione.

32. «Questo Gesù, Dio lo ha fatto risorgere, e noi tutti ne siamo testimoni.

33. Egli è stato innalzato accanto a Dio e ha ricevuto dal Padre lo *Spirito Santo che era stato promesso. Ora egli lo dona a noi come anche voi potete vedere e udire.

34. Davide infatti non è salito in cielo; eppure egli dice: Il Signore ha detto al mio Signore: siedi accanto a me

35. finché io porrò i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi.

36. «Tutto il popolo d’Israele deve dunque saperlo con certezza: questo Gesù che voi avete crocifisso, Dio lo ha fatto Signore e Messia».

37. All’udire queste parole, i presenti si sentirono come trafiggere il cuore e chiesero a Pietro e agli altri *apostoli:— Fratelli, che cosa dobbiamo fare?

38. Pietro rispose:— Cambiate vita e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo. Riceverete il perdono dei vostri peccati e il dono dello Spirito Santo.

39. Infatti, ciò che Dio ha promesso vale per voi, per i vostri figli e per quelli che sono lontani: tutti quelli che il Signore, Dio nostro, chiamerà.