Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Atti 14:7-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

7. Anche qui continuavano ad annunziare la parola del Signore.

8. Nella città di Listra viveva un uomo paralizzato alle gambe e storpio fin dalla nascita: non aveva mai camminato in vita sua.

9. Egli stava ascoltando il discorso di Paolo, quando Paolo lo fissò negli occhi e si accorse che aveva fede per essere guarito.

10. Perciò gli disse ad alta voce: «Alzati, diritto in piedi».Quell’uomo saltò su e si mise a camminare.

11. La gente che era lì attorno, vedendo quello che Paolo aveva fatto, si mise a gridare: «Gli dèi hanno preso forma umana e sono venuti tra noi».Essi gridavano usando il dialetto di quella regione:

12. dicevano che Bàrnaba era il dio Giove e Paolo il dio Mercurio, perché parlava di più.

13. All’ingresso della città vi era un *tempio dedicato a Giove: allora il *sacerdote di quel tempio portò tori e ghirlande di fiori davanti al tempio. Insieme alla folla voleva offrire un *sacrificio in onore di Paolo e Bàrnaba.

14. Appena se ne accorsero, gli *apostoli si stracciarono le vesti e si precipitarono verso il popolo,

15. gridando: «Perché fate questo? Anche noi siamo uomini mortali, come voi! Siamo venuti solo a portarvi questo messaggio di salvezza: voi dovete abbandonare questi idoli senza valore e dovete rivolgervi al Dio vivente. È lui che ha fatto il cielo e la terra, il mare e tutte le cose che essi contengono.

16. Nel passato, Dio ha lasciato che ogni popolo seguisse la sua strada;

17. ma anche allora non ha mai smesso di farsi conoscere, anzi si è sempre mostrato come benefattore. Infatti dal cielo vi ha mandato le piogge e le stagioni ricche di frutti, vi ha dato il nutrimento e vi ha riempito di gioia».