Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Atti 13:32-33-52 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

32-33. «Anche noi vi portiamo questo messaggio di salvezza: Dio ha fatto risorgere Gesù, e così la promessa che egli aveva fatto ai nostri padri l’ha realizzata per noi che siamo loro figli. Così sta scritto anche nel salmo secondo: Tu sei mio figlio io oggi ti ho generato.

34. Dio ha risuscitato Gesù dai morti liberandolo una volta per sempre dalla potenza della morte. Anche questo era scritto nella Bibbia: Sarò fedele: vi darò la salvezza promessa a Davide.

35. E anche in ∆un altro testo della Bibbia si dice: Tu non permetterai che il tuo santo vada in corruzione.

36. Ora il re Davide servì Dio durante la vita facendo la sua volontà; poi morì, fu sepolto, e il suo corpo è andato in polvere.

37. Colui invece che Dio ha fatto risorgere non è andato in polvere.

38-39. «Sappiate dunque, o fratelli: per mezzo della legge di Mosè voi non potevate essere liberati dai vostri peccati: per mezzo di Gesù invece avete il perdono dei peccati, perché chiunque crede in lui è salvato.

40. Badate dunque che non capiti anche a voi quello che hanno scritto i profeti:

41. Voi che siete soliti disprezzare, state a vedere! Guardate bene e sparite per sempre! Mentre siete in vita io voglio compiere un’opera:un’opera da non credere se qualcuno ve la racconta».

42. Mentre Paolo e Bàrnaba uscivano dalla sinagoga, qualcuno chiese loro di riprendere questo discorso il sabato seguente.

43. Quando l’assemblea fu sciolta, molti tra gli Ebrei e anche tra quelli che si erano convertiti alla religione ebraica seguirono Paolo e Bàrnaba. Essi rimasero a parlare con loro e li esortavano a rimanere fedeli alla grazia di Dio.

44. Il *sabato seguente quasi tutti gli abitanti di Antiòchia si riunirono per ascoltare la parola del Signore.

45. Appena videro tutta quella gente, gli Ebrei traboccarono di gelosia: si opponevano a tutto quello che Paolo diceva e lo insultavano.

46. Ma Paolo e Bàrnaba rispondevano loro con coraggio. Dicevano: «Noi dovevamo annunziare la parola di Dio a voi, prima che a tutti gli altri; ma dal momento che voi la rifiutate e dimostrate che non vi importa nulla della vita eterna, ecco, noi ci rivolgiamo ai pagani.

47. Così infatti ci ha comandato il Signore: Io faccio di te la luce delle nazioni per portare la mia salvezza in tutto il mondo».

48. Sentendo queste cose i pagani si rallegrarono molto e si misero a lodare la parola del Signore. Tutti quelli che erano destinati alla vita eterna diventarono credenti.

49. Intanto la parola del Signore si diffondeva in tutta quella regione.

50. Gli Ebrei però sobillarono le donne religiose dell’alta società e gli uomini più importanti della città. Così scatenarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li scacciarono dal loro territorio.

51. Allora essi scossero la polvere dai piedi, come segno di rottura con loro. Poi se ne andarono verso la città di Icònio.

52. Intanto i cristiani di Antiòchia vivevano nella gioia ed erano pieni di *Spirito Santo.