Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Apocalisse 6:4-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

4. e si fece avanti un altro cavallo, rosso fiammante; al suo cavaliere Dio diede una grande spada e il potere di far sparire la pace dalla terra, lasciando che gli uomini si scannassero a vicenda.

5. Quando l’Agnello aprì il terzo sigillo, udii il terzo essere vivente esclamare: «Vieni!».Guardai e vidi un cavallo nero. Il suo cavaliere teneva in mano una bilancia;

6. e sentii una voce che sembrava venire dai quattro esseri viventi: «Per un chilo di grano, la paga di una giornata. Per tre chili d’orzo, la paga di una giornata. Ma non far mancare l’olio d’oliva e il vino».

7. Quando l’Agnello aprì il quarto sigillo, udii il quarto essere vivente esclamare: «Vieni!».

8. Guardai e vidi un cavallo color cadavere. Il suo cavaliere si chiamava «Morte», ed era accompagnato da un esercito di morti. Dio gli concesse il potere su un quarto della terra e il diritto di far morire i suoi abitanti con le armi, con le carestie, con le epidemie e con le bestie feroci.

9. Quando l’Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l’*altare coloro che erano stati trucidati per la loro fedeltà alla *parola di Dio e per la loro testimonianza.

10. Essi gridarono con voce possente: «Fino a quando, Signore santo e verace, aspetterai a punire gli abitanti della terra e a vendicare la nostra morte?».

11. Allora Dio fece dare a ognuno di loro una tunica bianca e disse: «Aspettate ancora un poco, finché non sia completo il numero dei vostri fratelli e dei vostri compagni che saranno uccisi come voi».

12. Poi vidi l’Agnello aprire il sesto sigillo. Ci fu allora un forte terremoto. Il sole diventò scuro, come panno da lutto, e la luna diventò color sangue.

13. Le stelle del cielo caddero sulla terra, come i fichi acerbi cadono dall’albero quando è colpito da vento impetuoso.

14. La volta celeste si squarciò e si arrotolò, come un foglio di pergamena; tutte le montagne e le isole furono strappate via dal loro posto.

15. I re di tutta la terra, i governanti, i comandanti di eserciti, le persone più ricche e potenti andarono a rifugiarsi nelle caverne e fra le rocce dei monti insieme a tutti gli altri, schiavi e liberi;

16. e dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso e nascondeteci, che non ci veda Dio che siede sul trono e non ci colpisca il castigo dell’Agnello,

17. perché questo è ormai il grande giorno della resa dei conti! Chi potrà mai sopravvivere?».