Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Apocalisse 16:11-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

11. e cominciò a bestemmiare contro il Dio del cielo a causa dei dolori e delle piaghe, però non smise di fare il male.

12. Il sesto angelo versò la sua coppa sul gran fiume Eufrate: il fiume si prosciugò e si formò una strada, pronta per i re dell’oriente.

13. Poi vidi tre spiriti immondi, che saltavano come rane dalla bocca del drago, dalla bocca del mostro e dalla bocca del falso *profeta.

14. Erano spiriti di *demòni, che facevano sfoggio di *miracoli e andavano da tutti i re della terra a radunarli per la battaglia del gran *giorno di Dio, dominatore universale.

15. State attenti però: il Signore dice: «Io vengo all’improvviso, come un ladro». Beato chi è sveglio e ha i suoi vestiti a portata di mano! Non gli toccherà andare in giro nudo e vergognarsi davanti alla gente.

16. I tre spiriti immondi radunarono i re della terra in un luogo che in ebraico si chiama «Armaghedòn».

17. Il settimo angelo versò la sua coppa nell’aria, e dal santuario del cielo uscì una voce tonante che veniva dal trono, ed esclamò: «È fatto!».

18. Allora si videro lampi seguiti da scoppi di tuono e ci fu un violento terremoto. Da quando gli uomini esistono sulla terra non si era avuto un terremoto così violento.