Apocalisse

  1. 1
  2. 2
  3. 3
  4. 4
  5. 5
  6. 6
  7. 7
  8. 8
  9. 9
  10. 10
  11. 11
  12. 12
  13. 13
  14. 14
  15. 15
  16. 16
  17. 17
  18. 18
  19. 19
  20. 20
  21. 21
  22. 22

Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Apocalisse 8 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

Il settimo sigillo

1. Quando l’Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio in cielo per circa mezz’ora.

LE SETTE TROMBE

2. Poi vidi i sette *angeli che stanno davanti a Dio: essi ricevettero sette trombe.

3. Un altro angelo, con un incensiere d’oro, si avvicinò all’*altare e ricevette una grande quantità d’incenso da offrire, insieme con le preghiere di tutto il popolo di Dio, sull’altare d’oro posto davanti al trono;

4. e dalle mani dell’angelo il fumo dell’incenso salì alla presenza di Dio, con le preghiere del suo popolo.

5. Allora l’angelo prese l’incensiere, lo riempì di brace ardente tolta dall’altare e lo scagliò sulla terra. Immediatamente ci fu un terremoto accompagnato da lampi e tuoni.

Le prime quattro trombe

6. Allora i sette angeli si prepararono a suonare le sette trombe.

7. Il primo angelo suonò la tromba e una grande tempesta di grandine e di fuoco, mescolati con sangue, si riversò sulla terra. Un terzo della terra fu bruciato, un terzo degli alberi andò in fiamme, e tutta l’erba verde fu arsa.

8. Il secondo angelo suonò la tromba, e una massa ardente simile a una montagna infuocata fu precipitata nel mare. Un terzo del mare diventò sangue,

9. e un terzo delle creature viventi che sono nel mare perirono, un terzo delle navi andò distrutto.

10. Il terzo angelo suonò la tromba, e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, che piombò su un terzo dei fiumi e delle sorgenti.

11. Il nome della stella è «Assenzio». Un terzo delle acque diventò amaro come l’assenzio, e molti di quelli che ne bevvero morirono, perché erano avvelenate.

12. Quando il quarto angelo suonò la tromba, furono colpiti un terzo del sole, della luna e delle stelle: la loro luce diminuì di un terzo, e un terzo del giorno e della notte rimase privo di luce.

13. Io guardai ancora e udii un’aquila, che volava alta nel cielo, gridare a gran voce: «Sventura, sventura, sventura a voi, abitanti della terra, ora che gli altri tre angeli stanno per suonare le tre ultime trombe».