4. Dio, il Signore, mi fece avere un’altra visione: egli stava per punire il suo popolo con un fuoco che consumava il grande oceano sotterraneo e stava per consumare i campi.
5. E io dissi:— Signore Dio nostro, fermati! Come potrà resistere il tuo popolo? È così debole!
6. Anche allora il Signore ritornò sulla sua decisione e disse:— Neanche questo accadrà.
7. Il Signore mi fece avere ancora un’altra visione: stava vicino a un muro, alto e diritto, e teneva in mano un filo a piombo.
8. Il Signore mi chiese:— Amos, che cosa vedi?— Un filo a piombo, — risposi.— Ho misurato con esso il mio popolo, — disse il Signore, — e non posso più risparmiarlo.
9. I luoghi sacri dei discendenti di Isacco rimarranno deserti, i santuari d’Israele saranno distrutti e porrò fine con la spada alla dinastia del re Geroboamo.
10. Amasia, sacerdote di Betel, fece pervenire al re Geroboamo questo messaggio: «Amos è qui nel regno d’Israele e congiura contro di te. La gente non sopporta più i suoi discorsi.
11. Infatti egli dice: “Geroboamo morirà in battaglia, e la popolazione d’Israele sarà deportata, lontano dalla sua patria”».
12. Allora Amasia disse ad Amos:— Visionario, vattene, ritorna nella terra di Giuda per guadagnarti il pane facendo là il profeta.
13. Non tornare più a profetizzare a Betel. Questo è il santuario dei re, il tempio della nazione!
14. Amos rispose:— Non sono un profeta, e non faccio parte di un gruppo di profeti. Sono un allevatore di bestiame e coltivo le piante di ∆sicomoro.
15. Ma il Signore mi ha chiamato mentre seguivo il gregge al pascolo, e mi ha ordinato di portare il suo messaggio a Israele.
16. E ora tu vuoi che io non profetizzi più contro il popolo d’Israele, e che non parli più contro i discendenti di Isacco. Allora ascolta queste parole del Signore:
17. «Tua moglie diventerà una donna di strada,i tuoi figli e le tue figlie saranno uccisi in guerra.La tua proprietà sarà divisa fra altre persone,tu stesso morirai in terra impura,e la popolazione d’Israelesarà deportata lontano dalla sua patria».