Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Amos 5:9-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

9. È lui che distrugge i potentie demolisce le loro fortezze.

10. Voi odiate chi in tribunale vi accusa d’ingiustizia e dice la verità.

11. Voi opprimete i poveri e portate via parte del loro grano. Avete costruito belle case, ma non le abiterete. Avete piantato vigne stupende, ma non ne berrete il vino.

12. Io so quanto sono numerosi i vostri misfatti, quanto orribili i vostri peccati. Voi tormentate l’uomo giusto, accettate ricompense illecite e impedite ai poveri di ottenere giustizia in tribunale.

13. Perciò chi è prudente tace in questi tempi così malvagi.

14. Cercate di fare quel che è bene e non il male, se volete vivere. Allora il Signore, Dio dell’universo, sarà veramente con voi, così come dite.

15. Odiate il male e amate il bene, riportate la giustizia nei tribunali: allora forse il Signore Dio dell’universo avrà pietà degli ultimi discendenti di Giuseppe.

16. Il Signore, Dio dell’universo così dice: «Si udranno lamenti in tutte le piazze, in ogni via si griderà: “Che disgrazia!”. Per piangere i morti si chiameranno anche i contadini, oltre a quelli che lo fanno per mestiere.

17. In tutte le vigne ci saranno lamenti, perché io verrò a punirvi». Il Signore ha parlato.

18. Guai a voi che attendete fiduciosi il giorno del Signore! Per voi sarà un giorno di tenebre e non di luce.

19. Sarà come un uomo che fugge davanti al leone e s’imbatte in un orso; si rifugia in casa, appoggia la mano al muro ed è morso da un serpente.

20. Il giorno del Signore sarà tenebre e non luce, completamente oscuro.

21. Il Signore dice: «Io odio le vostre feste religiose, anzi le disprezzo! Detesto le vostre assemblee solenni.

22. Quando mi presentate i vostri sacrifici sull’altare, non li accetto; quando mi offrite grano, lo rifiuto; quando mi portate bestie grasse da sacrificare come segno di pace, nemmeno le guardo.

23. Basta! Non voglio più sentire il frastuono dei vostri canti, il suono delle vostre arpe.