Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Amos 1:1-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Queste sono le parole di Amos, che era un allevatore del villaggio di Tekoa. Due anni prima del ∆terremoto, mentre ∆Ozia era re di Giuda e ∆Geroboamo figlio di Ioas era re di Israele, Dio rivelò ad Amos tutte queste cose riguardanti ∆Israele.

2. Amos ha detto: «Il Signore ruggisce dal monte Sion, la sua voce tuona da Gerusalemme. Per questo i pascoli si seccano e la verde cima del monte Carmelo ingiallisce».

3. Il Signore dice: «La gente di Damasco ha commesso una colpa dopo l’altra; certamente io la punirò. Ha trattato gli abitanti di Gàlaad con incredibile crudeltà.

4. Per questo, io manderò il fuoco contro la casa del re Cazaèl ed esso brucerà anche le fortezze del re Ben-Adàd.

5. Sfonderò le porte delle mura di Damasco, toglierò i governatori delle città di Bikat-Àven e i capi di Bet-Eden. Il popolo di Aram sarà deportato a ∆Kir», dice il Signore.

6. Il Signore dice: «La gente della città di Gaza ha commesso una colpa dopo l’altra certamente io la punirò. Ha deportato gli abitanti di interi villaggi per consegnarli nelle mani del popolo di Edom.

7. Per questo, io manderò il fuoco alle mura di Gaza e brucerò le sue fortezze.

8. Toglierò di mezzo i governatori delle città di Asdod e di Àscalon, la mia mano si abbatterà sulla città di Ekron e moriranno tutti i Filistei rimasti», dice Dio, il Signore.

9. Il Signore dice: «La gente della città di Tiro ha commesso una colpa dopo l’altra; certamente io la punirò. Ha venduto come schiava la popolazione di interi villaggi alla gente di Edom, e non ha mantenuto il patto di fratellanza che aveva fatto.

10. Per questo, manderò il fuoco contro le mura di Tiro ed esso brucerà le sue fortezze».

11. Il Signore dice: «La gente di Edom ha commesso una colpa dopo l’altra; certamente io la punirò. Ha inseguito con la spada i suoi fratelli, gli Israeliti, li ha uccisi ∆senza pietà. La sua ira devasta senza fine, la sua collera è sempre desta.