Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Aggeo 2:6-19 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

6. Io, il Signore dell’universo, tra non molto scuoterò il cielo, la terra, il mare e il continente.

7. Farò tremare tutte le nazioni. I loro tesori affluiranno qui, e io ridarò al mio tempio il suo splendore. Lo affermo io, il Signore dell’universo.

8. Infatti tutto l’argento e l’oro della terra mi appartengono.

9. In questo modo lo splendore del nuovo tempio sarà più grande di quello del primo, e in questo luogo io vi darò la pace. Io, il Signore dell’universo, ve lo prometto».

10. Il ventiquattresimo giorno del nono mese del secondo anno del regno di Dario, il Signore, Dio dell’universo, si rivolse ancora al profeta Aggeo,

11. per dirgli:— Domanda ai sacerdoti di dare un’istruzione su questo argomento.

12. Supponiamo che un uomo porti in un lembo del suo vestito carne offerta al Signore. Se il vestito tocca pane, cibo cotto, vino, olio o qualsiasi altro alimento, questi alimenti sono forse da ritenersi consacrati al Signore?— No, — risposero i sacerdoti alla domanda di Aggeo.

13. Allora Aggeo chiese ancora:— Supponiamo che un uomo sia impuro per aver toccato un cadavere. Se poi egli tocca del cibo, questo diventerà impuro?I sacerdoti risposero:— È impuro.

14. Allora Aggeo continuò:— Così il Signore giudica questo popolo e questa nazione. Tutto quel che fanno e tutto quel che mi offrono è impuro.

15. Il Signore dice: «Da oggi in avanti fate bene attenzione. Prima che cominciaste a mettere pietra su pietra, per ricostruire il mio tempio,

16. che cosa vi succedeva? Andavate nel granaio a cercare venti sacchi di grano, ma ce n’erano solo dieci. Andavate al tino per prendere cinquanta litri di vino, ma ce n’erano solo venti.

17. «Io ho distrutto qualsiasi cosa che voi cercavate di far crescere: ho fatto seccare o marcire i cereali, ho fatto cadere la grandine, ma non siete tornati a me, il Signore.

18. Da oggi in avanti fate bene attenzione. Questo giorno, il giorno in cui si sono poste le fondamenta del mio tempio, è il ventiquattresimo del nono mese. Fate bene attenzione.

19. Non c’è più grano nei granai, non è vero? Le vigne, gli ulivi, gli alberi di fico e di melograno non hanno prodotto niente. Da oggi però io vi restituirò la mia benedizione».