Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Samuele 19:27-43 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

27. — Mio re, — rispose Mefibaal, — io sono un povero zoppo. Avevo ordinato di sellare l’asino e deciso di venire con te. Ma il mio servo mi ha ingannato

28. e poi mi ha messo in cattiva luce presso di te, mio re. Ora tu, mio re, che sei come un angelo di Dio, trattami come vuoi.

29. Io so di non aver più diritto di chiederti nulla; tu mi hai concesso di mangiare alla tua tavola, mio re, mentre potevi considerare degni di morte me e tutta la famiglia di Saul.

30. Il re gli rispose:— Non c’è bisogno che tu aggiunga altro. Ho già deciso: tu e Siba vi dividerete tra voi le ∆proprietà di Saul.

31. — Siba può tenersi tutto, — rispose Mefibaal: — a me basta che il mio re e signore torni in pace a Gerusalemme.

32. Anche Barzillài era sceso dalla sua città di Rogheìim, nella regione di Gàlaad, per accompagnare il re fino al Giordano. Sulla riva salutò il re.

33. Barzillài era molto vecchio, aveva ottant’anni. Quando Davide si era fermato a Macanàim, aveva provveduto lui a tutto perché era molto ricco.

34. Il re gli propose:— Barzillài, vieni a stare con me a Gerusalemme, io provvederò a tutto per te.

35. Ma Barzillài gli rispose:— Mi resta poco da vivere, troppo poco per trasferirmi ora a Gerusalemme.

36. Sono un vecchio di ottant’anni, e per me tutto è indifferente. Non gusto più quel che mangio o bevo e se qualcuno canta non sento nemmeno le voci. Alla corte del mio re sarei soltanto di peso.

37. Desidero solo accompagnare il mio re al di là del fiume e, per questo, non merito tanta ricompensa.

38. Poi, ti prego, lasciami tornare nella mia città, per aspettare la morte vicino alla tomba di mio padre e di mia madre. C’è qui mio figlio Chimam: lui verrà con te e disporrai di lui come vorrai.

39. Il re gli rispose:— Prenderò con me tuo figlio e lo tratterò come desideri tu. Quel che mi chiederai, te lo farò.

40. Tutti attraversarono il Giordano. Poi Davide abbracciò e benedisse Barzillài che se ne tornò a casa sua.

41. Suo figlio Chimam seguì Davide.Dopo aver passato il fiume, Davide era andato a Gàlgala. L’avevano accompagnato tutti i soldati del territorio di Giuda e una metà di quelli del nord.

42. Questi ultimi andarono dal re e gli dissero:— Perché i nostri fratelli della tribù di Giuda si sono accaparrati il diritto di far da scorta a te e alla tua famiglia per la traversata del Giordano? Tutti eravamo con te!

43. Quelli di Giuda risposero agli Israeliti del nord:— Perché il re è della nostra tribù. Non avete motivo di offendervi: non abbiamo ricevuto nessun compenso e non abbiamo mangiato a spese del re.