Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Samuele 19:1-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Il re fu scosso da un tremito e salì a piangere nella stanza che era sopra la porta della città. Se ne andò gridando: Assalonne, figlio mio, figlio mio! Perché non sono morto io al tuo posto? Figlio mio, figlio mio, Assalonne!

2. Dissero a Ioab che il re piangeva ed era in lutto per Assalonne.

3. Quel giorno la gioia della vittoria si mutò in tristezza per tutti i soldati. Tutti sapevano che quel giorno il re era addolorato per la morte del figlio.

4. I soldati entrarono in città quasi di nascosto, come quando un esercito torna vergognoso dopo essere fuggito in battaglia.

5. Il re si era coperto il volto per il lutto e gridava: Figlio mio, Assalonne! Figlio mio, Assalonne! Figlio mio!

6. Allora Ioab entrò a parlare con il re e gli disse: «Tu oggi copri di vergogna i tuoi servitori che hanno salvato la tua vita e la vita dei tuoi figli, delle tue figlie, delle tue mogli e delle tue concubine.

7. Tu ti comporti come uno che odia quelli che lo amano e ama quelli che lo odiano. Fai vedere a tutti che, per te, i tuoi ufficiali e i tuoi soldati non contano nulla. Ora capisco! Se Assalonne fosse vivo e fossimo morti tutti noi, questo ti andrebbe bene.

8. Coraggio! Vieni fuori e parla chiaro al cuore dei tuoi uomini. Se non lo fai, ti giuro per il Signore, che questa notte stessa tutti ti abbandoneranno e per te il danno sarebbe più grande di qualunque cosa ti sia mai capitata dalla tua giovinezza fino a ora».

9. Il re allora si alzò e andò davanti alla porta della città. I soldati furono avvisati che il re li aspettava e tutti si strinsero attorno a lui.Tutti gli uomini del nord erano fuggiti a casa loro.

10-11. In tutte le tribù del nord ci furono discussioni tra il popolo. Si diceva: «Davide è dovuto fuggire dal paese a causa di Assalonne che noi avevamo fatto re, ma ora Assalonne è morto. Davide, però, ci aveva liberati da tutti i nostri nemici e salvati dai Filistei. Perché non decidiamo di far tornare il re Davide?».

12. Davide incaricò i sacerdoti Sadoc ed Ebiatàr di fare questo discorso ai responsabili del territorio di Giuda: «Volete essere voi gli ultimi a rimettere Davide sul suo trono? Sappiate che il re conosce già le decisioni delle tribù del nord.

13. Voi siete suoi fratelli, sue ossa e sua carne. Non potete essere gli ultimi a far tornare il re».