Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Samuele 13:10-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

10. Amnon disse a Tamar:— Portami le frittelle in camera e dammele con le tue mani.Tamar prese le frittelle che aveva cucinato e le portò nella camera di Amnon suo fratello.

11. Mentre Tamar gli dava le frittelle da mangiare, Amnon la strinse e le disse:— Vieni a letto con me, sorellina mia.

12. — Lasciami, protestò Tamar, non farmi violenza. Non si fanno queste cose in Israele. Non fare una cosa del genere, è intollerabile.

13. Dove potrei andare a nascondere il mio disonore? E tu? In Israele saresti trattato come un pazzo. Piuttosto chiedi la mia mano al re, non ti dirà di no.

14. Amnon non volle ascoltare le sue proteste: l’afferrò con forza e la violentò.

15. Ma poi sentì verso di lei un odio profondo: cominciò a odiarla più di quanto l’aveva amata prima.— Ora vattene, — le disse.

16. — Non me ne vado. Se mi scacci mi fai un’offesa più grande di quella che mi hai già fatto.Ma Amnon non volle sentire ragioni.

17. Chiamò il suo servitore e gli ordinò:— Portala via da me! Mandala fuori e chiudi la porta alle sue spalle.

18. Il servo la cacciò fuori e chiuse la porta alle sue spalle. Tamar indossava una tunica con le maniche lunghe, perché così vestivano le figlie vergini del re.

19. Si strappò la tunica, si sparse polvere sul capo e, con le mani nei capelli, andò via gridando.

20. La vide suo fratello Assalonne e le disse: «Amnon è stato a letto con te? Per ora taci, sorella cara, Amnon è tuo fratellastro, cerca di star calma».Tamar rimase in casa di Assalonne triste e abbandonata.

21. Il re Davide venne a saper tutto. Fu molto irritato, ma non volle contrariare Amnon, perché era il suo primogenito e l’amava molto.

22. Assalonne, invece, non rivolse più la parola ad Amnon: egli l’odiava perché aveva violentato sua sorella Tamar.

23. Due anni dopo Assalonne fece una festa per la tosatura dei montoni a Baal-Asor nelle vicinanze di Èfraim e decise di invitare tutti i figli del re.

24. Andò dal re e gli disse:— Faccio la festa per la tosatura dei montoni. Sarò onorato di avere con me il re e la sua corte.

25. — No, figlio mio, — gli rispose Davide; — se veniamo tutti sarà un disturbo troppo grande per te. Assalonne insistette, ma il re non accettò l’invito e stava per congedarlo.

26. Assalonne continuò:— Se non vieni tu, lascia che venga con noi almeno Amnon, mio fratello.— Perché dovrebbe venire? — replicò Davide.

27. Ma Assalonne insistette tanto che il re mandò con lui Amnon e gli altri suoi figli.