Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Samuele 12:19-30 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

19. Davide si accorse che si consultavano tra loro e capì che il bambino era morto.— È morto? — domandò.— Sì, — gli risposero.

20. Allora Davide si alzò da terra, si lavò, si profumò e si cambiò gli abiti. Andò nel santuario del Signore a pregare, poi tornò a casa, ordinò il pranzo e mangiò.

21. I servi gli domandarono:— Come mai, quando il bambino era vivo digiunavi e piangevi e ora che è morto ti sei risollevato e mangi? Non riusciamo a comprendere questo tuo modo di agire.

22. — Finché il bambino era in vita, — rispose Davide, — digiunavo e piangevo pensando: «Chi sa! forse il Signore avrà pietà e lo farà guarire».

23. Ora che è morto non ha più senso il mio digiuno: non potrò certo farlo tornare in vita. Io andrò un giorno da lui, ma lui non tornerà da me.

24. Davide confortò sua moglie Betsabea. Si unì a lei ed ebbe un altro figlio che chiamò Salomone. Il Signore amò il bambino

25. e lo fece sapere a Davide per mezzo del profeta Natan. Per questo al bambino fu dato anche il nome di Iedidià (Caro al Signore).

26. Nel frattempo Ioab attaccò Rabbà, capitale degli Ammoniti e s’impadronì della residenza del re.

27. Mandò messaggeri a Davide per annunziargli: «Mi sono impadronito della parte bassa della città di Rabbà.

28. Raduna il resto dell’esercito e vieni a concludere l’assedio. Altrimenti, se termino io la conquista, la vittoria porterà il mio nome».

29. Davide radunò l’esercito, partì per Rabbà, prese il comando della battaglia e conquistò la città.

30. La statua del dio degli Ammoniti, Milcom, aveva una corona d’oro che pesava circa trentacinque chili e una pietra preziosa di gran pregio. Davide ne fece un ornamento per la sua corona. Inoltre portò via dalla città un immenso bottino.