Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Re 5:13-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

13. I suoi servi si avvicinarono e gli dissero:— Padre, se il profeta ti avesse ordinato una cosa difficile, certamente l’avresti fatta. Ti chiede soltanto di immergerti nell’acqua per purificarti: perché non farlo?

14. Naamàn andò al fiume Giordano. Si immerse nelle acque sette volte, come il profeta aveva detto, e fu purificato: la sua pelle ridiventò come quella di un bambino.

15. Allora Naamàn tornò dal profeta con tutti i suoi uomini. Si presentò davanti a lui e gli disse:— Ora so che in tutta la terra c’è soltanto un Dio, quello d’Israele! Accetta adesso il dono che io, tuo servo, voglio farti.

16. Ma il profeta Eliseo rispose:— Com’è vero che il Signore vive e che io sono suo servo, non posso accettare nulla!Naamàn insistette, ma Eliseo continuò a rifiutare.

17. Naamàn continuò:— Se non accetti il mio dono, almeno lasciami portar via un po’ di terra di qui, quanta se ne può caricare su due muli. D’ora in poi offrirò sacrifici soltanto al Signore, non ad altri dèi.

18. Spero che il Signore mi perdoni una cosa: quando il mio re va a inginocchiarsi nel tempio del dio Rimmon, se lui si appoggia al mio braccio, allora mi devo inchinare anch’io insieme con lui. Il Signore mi perdoni questo gesto!

19. — Va’ pure in pace! — gli rispose Eliseo.Naamàn aveva già fatto un pezzo di strada,

20. quando Giezi, il servo del profeta Eliseo, pensò: «Il mio padrone non ha voluto accettare quel che Naamàn, l’Arameo, gli offriva. Com’è vero che il Signore vive, rincorrerò Naamàn e mi farò dare io qualcosa».

21. E corse dietro a Naamàn. Quando Naamàn vide che Giezi correva verso di lui, scese dal carro, gli andò incontro e gli disse:— C’è qualcosa che non va?

22. — Tutto bene! — rispose Giezi, — il mio padrone mi manda a dirti che sono arrivati da lui due giovani. Fanno parte di un gruppo di profeti della regione montagnosa di Èfraim. Tu dovresti offrire per loro trentacinque chili d’argento e due bei vestiti.

23. — Ti prego d’accettare settanta chili d’argento! — rispose Naamàn con molta insistenza. Mise l’argento in due sacchi, li legò e li consegnò ai suoi servi insieme ai due vestiti. Essi trasportarono il tutto, camminando davanti a Giezi.

24. Quando giunsero nel luogo chiamato Ofel, Giezi si fece dare i sacchi e li lasciò in casa sua. Poi rimandò indietro gli uomini, ed essi se ne andarono.

25. Lui, invece, tornò dal suo padrone.Eliseo gli chiese:— Da dove arrivi?— Da nessuna parte, — rispose Giezi.