Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Re 4:8-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

8. Una volta, Eliseo passò dal villaggio di Sunem. Una donna molto ricca lo invitò con insistenza a mangiare da lei. Da allora, tutte le volte che passava di lì, si fermava a mangiare da lei.

9. La donna disse al marito: «Quello che viene sempre qui da noi è un uomo santo, mandato da Dio. Ne sono certa!

10. Costruiamogli una cameretta al piano di sopra, e mettiamoci un letto, un tavolo, una sedia e un lume. Così, quando verrà da noi, potrà alloggiare lì».

11. Un giorno, Eliseo andò a Sunem e si ritirò nella stanzetta per passarvi la notte.

12. Disse a Giezi, il suo servo:— Chiama la donna che ci ospita.Giezi la chiamò e lei salì da lui.

13. Eliseo, intanto, aveva detto a Giezi:— Parlale tu. Dille che è stata veramente gentile con noi e chiedile se possiamo fare qualcosa per lei. Forse ha bisogno che la raccomandiamo al re o al capo dell’esercito.La donna, però, rispose:— Non ho bisogno; sto bene fra la mia gente.

14. — Che cosa possiamo fare per lei, allora? — chiese di nuovo Eliseo.Giezi rispose:— Questa donna ha la disgrazia di non avere figli e suo marito è già molto vecchio.

15. — Richiamala, — ordinò allora Eliseo.Il servitore la chiamò. Quando lei fu sulla porta,

16. Eliseo le disse:— L’anno prossimo, a quest’ora, stringerai un figlio fra le tue braccia.Ma la donna rispose:— Mio signore, non illudermi, tu che sei uomo di Dio!

17. Più tardi la donna rimase incinta e l’anno dopo, a quell’epoca, ebbe un bambino, come aveva detto Eliseo.

18. Il bambino era cresciuto. Un giorno andò a trovare suo padre che lavorava con i mietitori.

19. Appena arrivato, si mise a gridare: «La mia testa! La mia testa!».Allora il padre ordinò a un servo: «Portalo subito a sua madre».

20. Il servo prese il ragazzo e lo portò alla madre. La donna lo tenne sulle ginocchia fin verso mezzogiorno, e a quell’ora il ragazzo morì.

21. Lei allora lo portò di sopra, lo distese sul letto del profeta Eliseo e uscì, chiudendo la porta.

22. Chiamò suo marito e gli disse:— Dammi uno dei tuoi servi e un’asina. Vado di corsa dal profeta e torno.

23. Il marito le chiese:— Perché ci vai proprio oggi? Non è la festa della luna nuova e neppure un sabato!— Non ti preoccupare!, — gli rispose la moglie.

24. Mise la sella sull’asina e ordinò al servo: «Falla camminare: ti fermerai solo se te lo dico io».

25. Così arrivò dal profeta, sul monte Carmelo.Quando Eliseo la vide da lontano, disse al suo servo Giezi:— Ma quella è la donna di Sunem!

26. Corrile incontro e chiedile se va tutto bene a lei, a suo marito e a suo figlio.— Sì, grazie, — rispose la donna,