Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Re 24:12-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

12. Ioiachìn, re di Giuda, uscì per arrendersi al re di Babilonia, accompagnato da sua madre, dai suoi ufficiali, dai suoi ministri e dai suoi eunuchi. Il re di Babilonia li fece tutti prigionieri. Era l’ottavo anno di regno di Ioiachìn.

13. Come il Signore aveva annunziato, Nabucodònosor portò via tutti i tesori del tempio e del palazzo reale e tutti gli oggetti d’oro che Salomone, re d’Israele, aveva fatto costruire per il tempio.

14. Deportò l’intera città di Gerusalemme: diecimila tra ministri e proprietari, tutti gli artigiani e i fabbri. Rimase soltanto la gente più povera.

15. Il re Nabucodònosor deportò in Babilonia il re Ioiachìn e sua madre, le mogli del re, i funzionari di corte e i capi del regno di Giuda.

16. Deportò ancora settemila proprietari, mille tra artigiani e fabbri, tutta gente in grado di combattere.

17. Al posto di loiachìn, Nabucodònosor fece regnare Mattania, zio di Ioiachìn. Gli cambiò nome e lo chiamò Sedecia.

18. Quando divenne re, Sedecia aveva ventun anni e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Camutàl, era figlia di un certo Geremia e veniva da Libna.

19. Sedecia andò contro la volontà del Signore, come aveva fatto il re Ioiakìm.

20. Tutto questo accadde, perché grande era la collera del Signore contro Gerusalemme e il regno di Giuda, al punto che egli aveva deciso di scacciare lontano da sé il suo popolo. Sedecia si ribellò contro Nabucodònosor, re di Babilonia.