Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Re 22:9-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

9. poi andò a far rapporto al re: «I tuoi funzionari hanno versato ai direttori dei lavori nel tempio il denaro che si trovava lì».

10. Poi aggiunse: «Il sommo sacerdote Chelkia mi ha dato questo libro». E lo lesse al re.

11. Quando udì quel che diceva il libro della legge, il re, turbato, si strappò i vestiti.

12. Diede disposizioni al sacerdote Chelkia, ad Achikàm, figlio di Safan, ad Acbor figlio di Michea, al segretario Safan e al ministro Asaià. Disse loro:

13. «Andate a interrogare il Signore, per me e per tutto il popolo di Giuda, riguardo al contenuto del libro che è stato ritrovato. Il Signore è certamente in collera con noi, perché i nostri padri non hanno ascoltato quel che è scritto in quel libro e non l’hanno messo in pratica».

14. Il sacerdote Chelkia, Achikàm, Acbor, Safan e Asaià andarono da una profetessa di nome Culda, che abitava nel quartiere nuovo di Gerusalemme. Era la moglie di un certo Sallum, figlio di Tikva e nipote di Carcas, ∆guardarobiere del tempio. Le spiegarono ogni cosa.

15. Culda diede loro un messaggio da parte del Signore, Dio d’Israele, per il re. La parola del Signore era questa: