Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Re 2:10-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

10. — Non è poco! — disse Elia, e aggiunse: — Avrai quel che chiedi, se riuscirai a vedermi mentre verrò portato via da te: altrimenti no.

11. Continuarono a camminare e a parlare. Un carro di fuoco con cavalli di fuoco passò in mezzo a loro. Elia fu rapito in cielo in un turbine di vento.

12. Eliseo riuscì a vedere e gridò: «Elia, padre mio! Difesa e forza d’Israele». Poi non lo vide più. Allora, per il dolore, strappò in due i suoi vestiti.

13. Raccolse il mantello che era caduto a Elia, tornò indietro e si fermò in riva al Giordano.

14. Prese il mantello d’Elia, lo sbatté contro le acque del fiume e invocò: «Signore, Dio d’Elia, dove sei?». Poi, come aveva fatto Elia, colpì le acque ed esse si divisero in due: egli poté attraversare.

15. Da lontano i profeti di Gerico lo videro e dissero: «Lo spirito profetico d’Elia è passato a Eliseo». Gli corsero incontro e s’inchinarono davanti a lui fino a terra.

16. Gli proposero: — Qui, fra noi, ci sono cinquanta uomini coraggiosi e forti: mandiamoli a cercare il tuo maestro. Forse lo spirito del Signore l’ha soltanto preso e gettato su un monte o in fondo a una valle.Eliseo rispose:— Non mandateli!

17. Ma la loro insistenza fu tale che alla fine Eliseo si rassegnò:— Fate pure.Così mandarono i cinquanta uomini alla ricerca d’Elia. Rimasero via tre giorni, ma non riuscirono a trovarlo.

18. Allora tornarono a Gerico, da Eliseo.— Era inutile andare. Ve l’avevo detto! — disse loro Eliseo.