Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Re 19:26-34 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

26. I loro abitanti, indifesi spaventati e storditi,erano simili all’erba dei campio alle erbacee sui tetti, seccate dal vento d’Oriente.

27. Io so tutto di te,quel che fai e dove vai:tu sei infuriato contro di me.

28. Per questa tua irae per l’insolenza che mi è giunta all’orecchio,ti metterò un anello al nasoe tra le labbra un morso,per farti rifare all’indietrola strada che hai percorso fin qui».

29. Poi Isaia disse al re Ezechia: «Ecco un segno di quel che accadrà: quest’anno mangerete il grano cresciuto dalle spighe rimaste sul campo, l’anno prossimo il frutto dei semi caduti fuori del campo. Ma l’anno dopo seminate e mietete pure, piantate vigne e mangiate l’uva.

30. I superstiti del regno di Giuda saranno di nuovo come piante con profonde radici e porteranno ancora frutto.

31. Perché è certo che a Gerusalemme ci saranno superstiti e sul monte Sion sopravvissuti. L’amore ardente del Signore farà questo!

32. «Ecco quel che dice il Signore contro il re d’Assiria: Non entrerà mai in questa città, non vi lancerà contro una sola freccia, non l’attaccherà con soldati armati di scudi e contro di lei non alzerà terrapieni.

33. Tornerà per la strada da dove è venuto, senza entrare in città. Io, il Signore, ho parlato!

34. Difenderò Gerusalemme, io la salverò; lo farò per me e per Davide mio servo».