Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Re 19:18-33 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

18. e hanno bruciato i loro dèi. Ma questi non erano divinità, erano semplici pezzi di legno e di pietra, fatti dagli uomini, e così gli Assiri hanno potuto distruggerli.

19. Ma ora, Signore, nostro Dio, liberaci dall’attacco di Sennàcherib, e tutti i popoli della terra riconosceranno che soltanto tu, Signore, sei Dio!».

20. Isaia, figlio di Amoz, mandò questo messaggio a Ezechia: «Questa è la risposta del Signore, Dio d’Israele: Ho udito la preghiera che mi hai rivolto a proposito di Sennàcherib, re d’Assiria.

21. Ed ecco la mia risposta contro di lui:Gerusalemme la fanciulla ti ha disprezzato,la città di Sion ti ha deriso, o Sennàcherib!

22. Ma sai tu chi hai insultato e ingiuriato?Contro chi hai alzato la voce?Verso chi sei stato insolente?Verso di me, il Santo d’Israele!

23. I tuoi servi hai mandatoa insultarmi con queste parole:“In piedi sul mio carro,sono salito sulle cime dei monti,sulle vette del Libano.Ho abbattuto i suoi cedri più alti,i suoi pini più belli.Delle sue foreste i posti più remoti ho raggiunto.

24. Ho scavato pozzi e bevuto le acque di terre straniere,posso asciugare al mio passaggio tutti i canali d’Egitto”.

25. Ma tu, Sennàcherib, devi sapere:da tempo avevo questo progetto;l’ho pensato in tempi lontani,ora l’ho realizzato.Era deciso che tu abbattessigrandi città fortificate.

26. I loro abitanti, indifesi spaventati e storditi,erano simili all’erba dei campio alle erbacee sui tetti, seccate dal vento d’Oriente.

27. Io so tutto di te,quel che fai e dove vai:tu sei infuriato contro di me.

28. Per questa tua irae per l’insolenza che mi è giunta all’orecchio,ti metterò un anello al nasoe tra le labbra un morso,per farti rifare all’indietrola strada che hai percorso fin qui».

29. Poi Isaia disse al re Ezechia: «Ecco un segno di quel che accadrà: quest’anno mangerete il grano cresciuto dalle spighe rimaste sul campo, l’anno prossimo il frutto dei semi caduti fuori del campo. Ma l’anno dopo seminate e mietete pure, piantate vigne e mangiate l’uva.

30. I superstiti del regno di Giuda saranno di nuovo come piante con profonde radici e porteranno ancora frutto.

31. Perché è certo che a Gerusalemme ci saranno superstiti e sul monte Sion sopravvissuti. L’amore ardente del Signore farà questo!

32. «Ecco quel che dice il Signore contro il re d’Assiria: Non entrerà mai in questa città, non vi lancerà contro una sola freccia, non l’attaccherà con soldati armati di scudi e contro di lei non alzerà terrapieni.

33. Tornerà per la strada da dove è venuto, senza entrare in città. Io, il Signore, ho parlato!