Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Re 11:3-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

3. Ioas stette sei anni nascosto nel tempio con la sua balia. Intanto, Atalia regnava nel paese.

4. Nel settimo anno, Ioiadà fece venire i comandanti dei Carii e degli altri soldati della guardia. Li condusse con sé nel tempio e fece un patto con loro. Dopo averli fatti giurare, mostrò loro l’erede al trono.

5. Poi diede degli ordini: «Ecco quel che dovete fare. Quelli fra voi che entrano in servizio al sabato,

6. un terzo a guardia della reggia, un terzo alla porta di Sur e un terzo alla porta dietro la caserma, faranno invece la guardia al tempio.

7. Anche gli altri due gruppi di voi che lasciano il servizio di sabato, faranno la guardia al tempio, accanto al re.

8. Con la spada in pugno, farete cerchio attorno a lui, lo seguirete in ogni suo movimento e chiunque si avvicinerà al vostro schieramento dovrà essere ucciso».

9. I comandanti, ognuno coi suoi cento uomini, fecero come aveva ordinato il sacerdote Ioiadà. Ognuno radunò i suoi uomini, sia quelli che finivano il turno di guardia, sia quelli che cominciavano il nuovo, e andarono dal sacerdote Ioiadà.

10. A ogni comandante di cento uomini egli diede la lancia e gli scudi che erano custoditi nel tempio e che erano appartenuti al re ∆Davide.

11. Le guardie, per proteggere l’erede al trono, si disposero da un angolo all’altro del tempio, intorno all’altare, armi alla mano.

12. Allora Ioiadà fece venire l’erede al trono e gli consegnò la corona e le insegne. Ioas fu proclamato re e consacrato con l’unzione. Tutti battevano le mani e gridavano: «Viva il re!».

13. Atalia udì il rumore delle guardie e della gente e raggiunse la folla che era nel tempio.

14. Si accorse che presso la colonna, nel luogo riservato al re, stava Ioas; accanto a lui c’erano i comandanti e i trombettieri. Tutto il popolo manifestava la sua gioia, mentre le trombe suonavano. Atalia, indignata, si strappò i vestiti, urlando: «È un tradimento!».

15. Ioiadà aveva detto che Atalia non doveva essere uccisa nel tempio. Perciò ordinò ai comandanti del servizio di guardia: «Fate cerchio intorno a lei e portatela fuori. Se qualcuno tenta di seguirla, dovrà essere ucciso».

16. Le guardie la trascinarono verso la reggia, vicino all’ingresso dei Cavalli, dove fu uccisa.