Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Maccabei 4:22-28 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

22. Giasone e gli abitanti della città lo accolsero con grandi onori. Fece il suo ingresso in città tra fiaccolate e acclamazioni. Poi con l’esercito andò verso la Fenicia.

23. Tre anni dopo, Giasone mandò Menelao dal re per portargli del denaro e per trattare alcuni affari urgenti. Menelao, fratello di quel Simone di cui abbiamo già parlato,

24. andò dal re e gli presentò i suoi omaggi come fanno gli uomini potenti. Offrì oltre cento quintali d’argento in più di Giasone, e così si accaparrò la carica di sommo sacerdote.

25. Poi ritornò a Gerusalemme con le lettere di nomina. Non aveva nulla che fosse degno di un sommo sacerdote, ma era furioso come un tiranno, crudele e arrabbiato come una bestia selvaggia.

26. Così Giasone, che prima aveva soppiantato suo fratello, ora fu soppiantato da un altro e dovette fuggire in esilio nella regione della Ammanìtide.

27. Menelao, una volta ottenuto il potere, non consegnò al re il denaro promesso.

28. Invano Sòstrato, governatore della fortezza, gliene fece esplicita richiesta. Aveva infatti il compito di riscuotere le tasse. Per questo, tutti e due dovettero comparire davanti al re.