Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Maccabei 3:3-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

3. Per esempio, anche Seleuco, re dell’Asia Minore, provvedeva, con le proprie entrate, quello che era necessario per i sacrifici.

4. Ma quando un certo Simone, della tribù di Bilga, divenne ∆responsabile del tempio, si trovò in contrasto con il sommo sacerdote a proposito dell’amministrazione della città.

5. Simone non riuscì ad aver ragione contro Onia e perciò andò da Apollonio di Tarso, che allora governava le regioni della Celesiria e della Fenicia.

6. Gli disse che le casse del tempio erano piene di ricchezze e che la quantità di denaro era incalcolabile. Queste ricchezze poi non servivano per le spese dei sacrifici e perciò era possibile consegnarle al re.

7. A sua volta, Apollonio andò dal re e lo mise al corrente di tutte le ricchezze di cui era stato informato. Il re allora fece chiamare il ministro Eliodoro e lo mandò a Gerusalemme per confiscare tutto quel denaro.

8. Eliodoro, col pretesto di visitare le città della Celesiria e della Fenicia, si mise subito in viaggio; in realtà egli voleva eseguire l’ordine del re.

9. Arrivò a Gerusalemme e il sommo sacerdote con tutti gli abitanti della città lo accolse con cordialità. Eliodoro riferì ad essi le informazioni che aveva avuto ed espresse il motivo del suo viaggio. Intanto domandò loro se le cose stavano davvero così.

10. Il sommo sacerdote allora spiegò a Eliodoro che i beni depositati nel tempio appartenevano alle vedove e agli orfani.

11. In parte solamente erano di Ircano, figlio di Tobia, persona assai distinta in mezzo al popolo. Contrariamente a quel che aveva inventato l’empio Simone, si trattava in tutto di ∆centoquaranta quintali d’argento e settanta d’oro.

12. Infine fece osservare che non si doveva assolutamente fare torto a quelli che avevano messo la loro fiducia e sicurezza nel tempio apprezzato in tutto il mondo per la sua grandezza e santità.

13. Eliodoro però, forte degli ordini che aveva ricevuto dal re, rispose che tutte quelle ricchezze dovevano passare nelle casse del re.

14. Eliodoro, nel giorno da lui fissato, entrò nel tempio per fare l’inventario degli oggetti preziosi. In tutta la città allora ci fu una grande angoscia.

15. I sacerdoti, con le loro vesti rituali, si gettavano a terra davanti all’altare. A Dio, che aveva dato loro la legge sui depositi, chiedevano di conservarli intatti per coloro che li avevano portati al tempio.

16. Guardando il volto del sommo sacerdote si sentiva come una ferita al cuore; il suo sguardo e il suo volto scolorito rivelavano lo sgomento del suo animo.

17. Egli infatti era spaventato; tutto il suo corpo tremava: perciò chi lo vedeva si accorgeva della profonda sofferenza del suo cuore.