Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

2 Maccabei 3:29-40 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

29. Abbattuto con forza da Dio, Eliodoro giaceva senza parola e senza speranza di potersi salvare.

30. Gli altri invece lodavano il Signore che aveva difeso l’onore della sua casa. Il tempio poco prima era pieno di gente spaventata e terrorizzata; ma appena il Signore manifestò la sua onnipotenza divenne contenta e allegra.

31. Alcuni compagni di Eliodoro si rivolsero subito al sommo sacerdote Onia. Con le sue preghiere doveva chiedere al Signore di ridare la vita a Eliodoro, ormai morente.

32. Il sommo sacerdote, per paura che il re, a causa di Eliodoro, facesse poi del male agli Ebrei, offrì un sacrificio perché ricuperasse la salute.

33. Mentre il sommo sacerdote compiva il sacrificio di espiazione, apparvero di nuovo a Eliodoro quei due giovani. Portavano le stesse vesti, gli si avvicinarono e gli dissero: «Devi essere molto riconoscente al sommo sacerdote Onia. Per merito suo il Signore ti ridà la vita.

34. E tu, che sei stato colpito da Dio, fa’ conoscere a tutti la sua grande potenza». Poi i due giovani scomparvero.

35. Eliodoro allora offrì un sacrificio al Signore e ringraziò molto Dio che gli aveva ridato la vita. Salutò con riconoscenza Onia e ritornò dal re con le sue truppe.

36. Fece conoscere a tutti le opere di Dio Onnipotente che aveva sperimentate personalmente.

37. In seguito il re domandò a Eliodoro se c’era qualcuno in grado di ritornare a Gerusalemme. Eliodoro rispose:

38. «Hai qualche nemico o avversario nel tuo governo? Mandalo a Gerusalemme! Se riuscirà a salvarsi, tornerà certamente malconcio. In quel luogo infatti c’è davvero una potenza divina.

39. Dio, che abita nei cieli, veglia su quel luogo per custodirlo. Ma colpisce e fa morire coloro che vanno per farvi del male».

40. Così finì il tentativo di Eliodoro, e il tesoro del tempio rimase intatto.